Nell’Italia in isolamento contro il coronavirus, migliaia di persone si sono messe in viaggio dal Nord per tornare a casa al Sud. Le mete più battute sono Puglia e Sicilia, con le due Regioni che si appellano al governo per provare a frenare i rientri in massa che rappresentano una minaccia alla salute.
“Un altro esodo in corso dal Nord verso la Puglia. Sono 3 mila le persone che dal 12 marzo si sono auto-segnalate al sito della Regione e si sono messe in quarantena. Dal 29 febbraio sono 16.545 i pugliesi che sono tornati a casa dal Nord. Un sovraccarico di questo genere per il sistema sanitario pugliese che sarà difficilissimo da gestire“, denuncia in un video messaggio il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano. “Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno. Spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno. Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare“, prosegue il governatore. Emiliano poi invita i pugliesi di ritorno dal Nord ad osservare tutte le misure necessarie per la tutela dei parenti.
Dalla Sicilia arriva addirittura la richiesta di interrompere i treni verso l’isola, così da poter permettere alle autorità locali di organizzarsi. “Lanciamo un appello al governo nazionale affinché si blocchino in giornata i treni per il Sud. Questo per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle Regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine“, recita il messaggio l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone.