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Il Nuovo Ponte di Genova, figlio di quel modello Genova tanto elogiato negli ultimi mesi, è fuori norma. Nello specifico, il tracciato sarebbe fuori norma e il limite di velocità potrebbe scendere a settanta chilometri orari.
Il nodo principale è legato ad una curva, quello verso Savona. Subito dopo il ponte. In questo punto il tracciato dalla struttura sarebbe fuori norma. Proviamo a chiarire l’aspetto abbastanza tecnico. Ricostruito da zero dopo la demolizione del Ponte Morandi, il ponte avrebbe dovuto rispettare le norme vigente per quanto riguarda le geometrie di costruzione, regolate l’ultima volta negli anni Duemila. Si tratta di regole e parametri che interessano la lunghezza dei rettilinei, l’andamento delle curve, il raggio di queste ultime e una serie di aspetti decisamente tecnici. Lo scopo delle norme è ovviamente quello di rendere le strade agevoli da percorrere, poco rischiose e impegnative. Come evidenziato da il Sole 24 Ore, il Nuovo Ponte di Genova, in osservanza delle norme di cui sopra, avrebbe dovuto avere una struttura simile ad una S. Invece durante la fase di ricostruzione il tracciato è rimasto quasi invariato. Fuori norma alla luce delle indicazioni vigenti. Alle quali ovviamente il Ponte Morandi, costruito negli anni Sessanta, non rispondeva.
Secondo la ricostruzione de il Sole 24 Ore, il problema legato al tracciato fuori norma era emerso nel febbraio 2019 ed era stato presentato al Consiglio superiore dei lavori pubblici che avrebbe raccomandato di usare asfalto ad alta aderenza, che con il limite di velocità fissato ad 80 chilometri orari avrebbe dovuto evitare problemi. E nuovi contenziosi tra Aspi – esclusa dalla ricostruzione – e lo Stato. Il collaudo del nuovo ponte di Genova Si attende ora il collaudo per capire quali misure saranno imposte. non si esclude una revisione al ribasso dei limiti di velocità, che in direzione Savona potrebbero scendere a 70 chilometri orari.
