Un nuovo raid americano ha colpito un convoglio della milizia filo-iraniana a nord di Baghdad nella notte tra venerdì e sabato. Secondo quanto riportato da Ansa, che cita la tv di Stato irachena, un comandante del gruppo paramilitare iracheno filo-iraniano Hashed Al Shaabi sarebbe rimasto ucciso.
La vittima potrebbe essere Shibl al-Zaydi, ma i media locali non hanno citato il nome del comandante preso di mira. Il raid giunge all’indomani dell’attacco Usa vicino all’aeroporto di Bagdhad in cui è morto anche il generale iraniano Qassem Soleimani, capo delle forze speciali delle Guardie Rivoluzionarie.
L’attacco aereo, che ha coinvolto il convoglio delle milizie irachene, ha provocato 6 morti e diversi feriti.
“La risposta ad un’azione militare è un’azione militare. Da parte di chi? Quando? Dove? Lo vedremo”. Lo ha detto l’ambasciatore iraniano all’Onu, Takht Ravanchi, in un’intervista alla Cnn.
Ravanchi ha poi proseguito: “Non possiamo rimanere in silenzio, dobbiamo agire ed agiremo. Il raid contro Soleimani è stato un atto di guerra contro il popolo iraniano”.
Nella giornata di ieri decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Teheran in una manifestazione di protesta contro i “crimini” degli Usa dopo l’attacco nel quale è morto il generale iraniano Soleimani.
Dura la replica del presidente statunitense Donald Trump che, intervenuto da Mar-a-Lago in Florida, ha dichiarato che Soleimani era pronto a nuovi attacchi contro gli Usa.
I funerali si terranno a Baghdad e nelle due città sante sciite di Najaf e Kerbala. Secondo l’emittente ‘Press Tv’, il corpo del generale sarà trasferito in Iran dopo le funzioni religiose.
Arianna Manzi