Il New York Times svela in una nuova puntata della sua inchiesta sulle dichiarazioni fiscali di Donald Trump che dal 2010 ottenne la cancellazione di oltre 270 milioni di debiti dopo non essere riuscito a ripagare la somma ottenuta per un costruire un grattacielo a Chicago e aver denunciato le banche che gli avevamo prestato i soldi, tra cui la Deutsche Bank. Debiti condonati su cui Trump non pago’ le tasse, in parte per il perdurare delle perdite finanziarie di altre sue attivita’. Il presidente ha difeso il suo operato, vantandosene su Twitter: “fui in grado di fare un grande accordo conveniente con numerosi prestatori per una torre grande e meraviglioso. Questo non mi rende una persona intelligente piuttosto che una persona cattiva?”.
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