Con un editoriale su Usa Today, il primo da quando ha lasciato la Casa Bianca, Barack Obama scende in campo per dichiarare il suo “pieno sostegno all’appello del presidente Joe Biden per modificare le regole del Senato (sul filibuster, ossia l’ostruzionismo, ndr) allo scopo di votare le leggi sui diritti elettorali pendenti”. Il filibuster “non ha alcuna base nella Costituzione”, sostiene, sottolineando che storicamente e’ stato uno strumento usato in gran parte da senatori del sud per impedire il passaggio delle leggi sui diritti civili e mantenere le leggi Jim Crow, quelle che legalizzarono la segregazione razziale. ”
Negli ultimi anni il filibuster è diventato un modo abituale per la minoranza al Senato per bloccare importanti progressi su questioni sostenute dalla maggioranza degli elettori. Ma non possiamo consentire che sia usato per bloccare gli sforzi per proteggere la nostra democrazia”, scrive. Intanto il leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell ha duramente attaccato Biden per il suo appello lanciato in Georgia per modificare il filibuster, accusandolo di dividere il Paese. “Abbiamo un presidente in carica che invoca la guerra civile, che grida al totalitarismo e definisce milioni di americani i suoi nemici interni?”, ha chiesto retoricamente. Il presidente, ha aggiunto, ha “versato un tanica gigante di benzina sul fuoco”.