Obama esclude intervento militare Usa in Crimea

Il segretario generale della Nato,  Anders Fogh Ramussen, dice che quello che sta avvenendi in Cri mea è un campanello d’allarme per la comunità euroatlantica, per la Nato e per tutti quelli che sono impegnati nella difesa di un’Europa libera e pacifica.  Barack Obama esclude fermamente un intervento militare dagli Stati Uniti in Ucraina, dicendosi solo attivo nel  mobilitare tutte le  risorse diplomatiche per assicurare una forte coalizione internazionale in grado di inviare un messaggio chiaro sul fatto che l’Ucraina debba decidere del suo destino. L’Ucraina, dal canto suo,  sta preparando un piano per far evacuare dalla Crimea i propri militari e le loro famiglie ed  ha intenzione di chiedere alle Nazioni Unite che la Crimea diventi zona demilitarizzata.  Quella della Crimea e’ la minaccia più grave alla sicurezza e la stabilità dell’Europa dai tempi della Guerra Fredda. In Ucraina negli ultimi mesi sono state commesse croniche violazioni dei diritti umani,   per il vice segretario generale per i diritti umani Onu, Ivan Simonovic, che si dice  profondamente preoccupato per la situazione in Crimea.  I Paesi del G7 dovrebbero discutere dell’esclusione permanente della Russia dal G8, secondo il  premier britannico, David Cameron.  Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon e’ atteso domani a Mosca, dove  potrebbe incontrare Putin che ha ottenuto  il via libera all’annessione della Crimea dalla Corte Costituzionale.  La situazione resta tesa a Sebastopoli ed  i soldati ucraini stanno lasciando la base della marina, assaltata  da miliziani filorussi,  mentre  soldati russi hanno attaccato una base militare ucraina nell’ovest della Crimea. I militari hanno sfondato con un trattore il cancello a una base della Marina militare ucraina a Novoozerne e si sarebbero poi fermati trovandosi di fronte militari ucraini armati. La Commissione Ue ha proposto fino ad un altro miliardo di ulteriori aiuti in prestiti a medio termine per l’assistenza macrofinanziaria all’Ucraina.

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