Beppe Grillo è tornato a scrivere sul suo blog. Il Garante del Movimento 5 Stelle ha deciso di farlo per commentare l’obbligo vaccinale imposto dal Governo agli over 50, scagliandosi contro il provvedimento deliberato. Grillo ha affrontato anche il tema della gestione del Covid da parte dei Paesi occidentali, criticandoli aspramente. Ecco cosa ha scritto.
Grillo sul blog contro i Paesi occidentali: ‘Ha puntato tutto sui vaccini’
Ha criticato i Paesi occidentali, sostenendo che “quasi nessuno ha adottato una strategia di contagi zero o tendenti allo zero, sopportando costi sociali ed economici molto superiori a quelli dei Paesi che la hanno adottata”.
Inoltre ha criticato il fatto che si siano “limitati a puntare tutto sulla vaccinazione, quando è ormai evidente che questa sola strategia non possa bastare”.
La critica di Grillo nei confronti dei governi occidentali riguarda anche l’aver “sottovalutato le implicazioni delle restrizioni sia sul piano di diritti umani che sono capisaldi delle democrazie liberali, sia sul piano dei loro metodi di attuazione, che ben avrebbero potuto rispettare meglio la libertà di scelta degli individui e delle organizzazioni e delle comunità a cui fanno capo”.
In merito alle misure e delle limitazioni di libertà prese per fronteggiare l’emergenza sanitaria, Grillo ha scritto che “molti governi hanno considerato con più leggerezza l’introduzione di un obbligo di vaccinazione, che riguarda l’inviolabilità del corpo, che quella di un obbligo di tracciamento, che riguarda la privacy”.
Ha poi aggiunto che “le misure relative al Green pass e al Super Green pass sono oneri per accedere all’esercizio dei diritti umani, analoghi alla necessità di disporre di patente per potere guidare. C’è chi dice che questi oneri siano un modo ‘surrettizio’ per introdurre obblighi, o come direbbero più elegantemente gli economisti anglosassoni, dei ‘nudge’ per esercitare una ‘spinta gentile’ alla vaccinazione; tuttavia è indubbio che un onere, almeno formalmente, preserva la libertà di scelta”.
“Dunque, sul piano delle restrizioni dei diritti umani – ha aggiunto – l’imposizione di un onere è certamente meno problematica che quella di un obbligo” (ecco invece quando è possibile ottenere l’esenzione).
C’è spazio anche per la critica al vaccino obbligatorio. Grillo ha scritto che “essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente”.
“Viceversa – ha concluso – lasciare decidere alle organizzazioni e/o alle comunità quali misure adottare appare nel pieno spirito di un ordinamento liberale e democratico. Senza contare che la quasi totalità di queste organizzazioni e comunità finirebbe probabilmente per adottare misure ben più restrittive di quelle che potrebbero essere ragionevolmente adottate da un governo centrale”.