Ancora in calo l’ occupazione dei giovani tra i 18 e i 29 anni che, “nella media dei primi tre trimestri del 2011 ha subito una flessione del 2,5% (circa 80 mila unità)”. A dichiararlo, il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, nel corso di un’audizione alla commissione Bilancio della Camera dei deputati.
Guardando alla fascia d’età 15-24 anni la disoccupazione in Italia risulta pari al 31%, “la più alta dopo la Spagna”, aggiunge Giovannini.
Un’analisi dell’Istat, proposta in via sperimentale per il 2005, “mostra come tra i servizi la quota del sommerso economico raggiunga il 56,8% per l’aggregato degli alberghi e pubblici esercizi e il 52,9% per il lavoro domestico … la rilevanza dell’economia sommersa è molto diversificata tra le attività e raggiunge nei settori citati delle punte”, conclude il Presidente dell’ Istat.