Questa notte, in seguito ad un lancio di fumogeno nella recinzione della Casa Bianca, per consentire le perizie sull’accaduto la residenza è stata chiusa e isolata. Questo è quello che afferma il portavoce dell’intelligence. Secondo una prima ricostruzione il lancio sarebbe avvenuto dal lato della Casa Bianca dove in serata hanno manifestato un migliaio di attivisti di “Occupy Dc”, la cui manifestazione nel tardo pomeriggio era partita da Capitol Hill, la sede del Congresso. Il portavoce dei servizi di sicurezza della residenza presidenziale ha spiegato come siano in corso delle indagini per verificare l’accaduto e come la zona sia stata isolata per facilitare il lavoro degli investigatori. Il portavoce ha anche specificato come al momento non ci sia stato alcun fermo connesso all’episodio. La folla di manifestanti, del resto, si è ormai sciolta da oltre un’ora. Al momento del lancio del fumogeno il presidente Barack Obama e la moglie Michelle non erano alla Casa Bianca, ma a cena in un ristorante della capitale. Al loro rientro sono stati informati di quanto successo e delle indagini in corso. Circa un mese fa la Casa Bianca è stata teatro di un episodio ben più grave, con un uomo che in pieno giorno ha sparato un colpo d’arma da fuoco contro l’ala dove si trovano gli appartamenti della First family. Un proiettile fu trovato conficcato in una vetrata blindata. Qualche giorno dopo seguì l’arresto di un giovane che sarà processato per tentato omicidio del presidente.
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