“Quando Di Maio e Salvini ribattono all’OCSE che con Quota 100 ci sarà un forte impulso all’occupazione giovanile, non solo fanno affermazioni indimostrabili prive di qualsivoglia riscontro teorico e pratico, ma soprattutto dimostrano di condividere loro stessi le critiche dell’OCSE”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.
“Se infatti riconoscono come vera la priorità di un sostegno all’aumento della base occupazionale, questa priorità la persegui mettendo decine di miliardi su base pluriennale su misure di riduzione significativa e duratura nel tempo del cuneo fiscale dei nuovi assunti under 40, non su misure che hanno per oggetto prepensionamenti. Se Di Maio e Salvini difendono la loro scelta politica di dare priorità ai prepensionamenti rispetto agli incentivi per nuove assunzioni, si può non essere d’accordo con loro, ma il dibattito politico rimane su binari di verità. Se invece, a fronte del disastro economico che la loro manovra sta catalizzando e accelerando, provano a rivendere una misura per favorire i prepensionamenti in una misura per favorire l’occupazione giovanile, vuol dire che sono talmente nel pallone da non avere più nemmeno il coraggio di metterci la faccia sulle scelte che hanno compiuto”, aggiunge Brunetta.