Sarà Amanda Sandrelli la prossima grande protagonista del progetto teatrale ‘Odissea – un racconto mediterraneo’, produzione del Teatro Pubblico Ligure di Genova, sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Enna. Il 30 marzo prossimo Amanda Sandrelli proporrà il Canto V del capolavoro omerico, quello dedicato alla ‘Ninfa Calipso, nell’ambito degli appuntamenti del Teatro Pubblico Ligure inseriti nella stagione 2015-16 del Teatro Garibaldi di Enna, diretto dall’infaticabile Mario Incudine. La bella e brava artista, che il pubblico ha cominciato a conoscere e amare nel film di Roberto Benigni e Massimo Troisi ‘Non ci resta che piangere’ e che da quel momento ha avviato una lunga e luminosa carriera in teatro, al cinema e alla tv, darà dunque corpo e voce a uno dei personaggi più misteriosi e controversi dell’Odissea. La sua recitazione, intensa quanto profondamente intima, restituisce al personaggio Calipso una umanità e una forza inattesi. Calipso racconta la forza delle donne che lasciano andare, dice Amanda Sandrelli. Lascia andare il suo Odisseo e gli prepara tutto ciò che occorre per un viaggio, come in un ultimo gesto d’amore. E il racconto che gli affianco, tratto da ‘Fuochi’ di Margurite Yourcenar , è l’amore che non si dà pace dell’abbandono e diventa studiata vendetta. Due donne, due racconti, spiega la Sandrelli, ancora la parola da ascoltare. Sono felice di essere protagonista di questo canto e di esser parte del progetto di Sergio Maifredi. Vi racconterò ancora le storie di Odisseo e delle donne che incontro, nel suo bellissimo viaggio che così è ancora in corso. …
Il progetto ‘Odissea’, ideato appunto dal direttore del Teatro Pubblico Ligure, il regista Sergio Maifredi, è al suo terzo dei quattro appuntamenti previsti al “Garibaldi” di Enna per questa stagione: ‘Sono felice che, grazie al direttore artistico del Teatro di Enna, Mario Incudine, il nostro progetto ‘Odissea un racconto mediterraneo’ possa essere presentato in modo articolato e completo. Il pubblico costruisce il suo percorso tappa dopo tappa e il racconto vive nella tridimensionalità creata dai diversi punti di vista.