Odisseo ritorna come migrante. L’attualità del mito in ‘Sotto la coperta d’oro’

Sotto la coperta d’oro

di Riccardo Infante

In libreria da marzo

Autore: Riccardo Infante

Editore: Ensemble

Collana: Alter Leontopodium

Data di pubblicazione: marzo 2024

ISBN: 979-1255710653

Pagine: 72

Prezzo: 13,00 €

 

«Itaca non è più remota.

Non è al di là

del maledetto mare.

Non è quel fantasma rovente,

quel filo di sabbia

sulla cima delle onde.

Non è quel niente, quel ricordo.

Non è la meta, non è un traguardo.

È irraggiungibile, dietro lo

sguardo.

È invisibile, dentro lo sguardo.»

Odisseo ritorna come migrante. L’attualità del mito in Sotto la coperta d’oro.

In un lungo monologo in versi di limpida musicalità, Infante ci invita a riflettere sul fenomeno globale delle migrazioni attraverso un fitto contrappunto tra il mito di Odisseo e la sua stessa esperienza di apolide, fuggito dall’Iran all’epoca della rivoluzione Khomeinista. Il poemetto rivela lo sradicamento culturale e spirituale dell’Europa, l’aspirazione a vivere in una società capace di integrare e arricchirsi attraverso il confronto con l’Altro, e al contempo lo sgomento di chi approda in un mondo ostile, che lo vede come un reietto o una minaccia, accolto solo da una coperta d’oro. Il migrante è il moderno Odisseo che, sopravvissuto alla persecuzione e alle avversità di dèi, mostri, poteri politici, mercanti di esseri umani, approda in una terra a cui non apparterrà mai, solo una meta del suo pellegrinaggio metafisico, se non la tomba di ogni sua speranza. L’hub di Lampedusa e la spiaggia di Cutro diventano, così, metafora di una Itaca che sempre si nega. Eppure la coperta d’oro del titolo rimanda anche al sogno di una vita migliore, al riparo dalle tragedie della guerra, della fame e dello sfruttamento. Intersecando vicenda personale, storica e mitologica, Infante invita ogni lettore alla ricerca di sé stesso e del suo destino autentico come ultima opportunità di rifioritura della civiltà democratica: dalla cultura del respingimento a quella della rinascita.

Riccardo Infante è nato in Italia da famiglia mista italo-canadese, ha trascorso infanzia e adolescenza in Iran. Ha insegnato Storia e Filoso­fia in licei privati e statali di Milano e provincia. È autore di numero­se pubblicazioni scolastiche (con Mondadori, Einaudi, Minerva Ita­lica, Garzanti). Nel 2021 ha pub­blicato la sua prima silloge poetica, L’estate dei cani (Gattomerlino).

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