Ancora guai per l’europarlamentare del Carroccio Mario Borghezio. Al politico leghista sono costate care le offese al ministro Kyenge, confermate successivamente anche nel corso di un’intervista a Panorama. Tali insulti non sono passati inosservati all’occhio vigile del Parlamento europeo, che ha deciso di espellere Borghezio dal gruppo Efd . La notizia viene confermata da fonti di “Europa della libertà e democrazia”, secondo cui la procedura di espulsione per Borghezio era iniziata venerdì scorso. Il presidente Efd, Nigel Farage, ha chiesto infatti via mail agli eurodeputati se condividessero o meno l’idea di espellere Borghezio. I due terzi dei parlamentari hanno votato a favore dell’allontanamento del leghista.
Nell’intervista pubblicata su Panorama venerdì scorso, Borghezio si era definito non razzista ma “differenzialista”, sostenendo di “preferire che la massa dei neri resti a casa propria” Questa mattina, prima della decisione dell’Efd, l’eurodeputato della Lega Fiorello Provera, vicepresidente della commissione Esteri del Parlamento europeo a Bruxelles, aveva preso le distanze dalle dichiarazioni di Borghezio.
“Non mi risulta che queste posizioni coincidano con quelle della Lega Nord -ha chiarito- sicuramente non coincidono con le mie. Credo che queste generalizzazioni o categorie ‘etniche’ diluiscano il principio di responsabilità del singolo individuo, principio in cui credo fermamente”.