Ohio, si cerca quarta donna. L’ira dei vicini: “La polizia non ci ha mai preso sul serio”

Dopo il ritrovamento delle tre giovani scomparse dieci anni fà  a Cleveland, in Ohio,  la polizia è sulle tracce di una quarta donna che potrebbe essere stata vittima di Ariel Castro.  A dichiararlo è ragazza più grande delle tre liberate l’altro ieri, Michelle Knight. Stando a quanto rivelato dalla giovane, circa 10 anni fa nella casa entrò un’altra donna che poi però sparì.Per gli investigatori potrebbe trattarsi di Ashley Summers, 14 anni, scomparsa nel 2007.

Intanto cresce la tensione tra i vicini della casa degli orrori e la polizia locale, colpevole a loro dire di non aver mai preso sul serio le segnalazioni che nel corso degli anni sono arrivate dai residenti della strada.

In particolare, gli agenti sono accusati di non aver fatto fino in fondo il proprio dovere in due occasioni: la prima quando Elsie Cintron, che vive a tre isolati di Castro, comunicò anni fa che la figlia vide una ragazza totalmente nuda distesa nel giardino di casa sua. “Chiamai la centrale ma non presero la cosa sul serio”, denuncia indignata.

Quindi, il secondo episodio, quando un altro vicino chiese l’intervento della Polizia dopo aver sentito battere forte sulla porta, nel novembre del 2011, un po’ come accadde l’altro ieri, quando Amanda grazie a Charles riuscì a scappare. Anche quella volta, gli agenti si limitarono a suonare il campanello, a cui nessuno rispose. Quindi diedero un’occhiata superficiale all’esterno e andarono via.

Ma gli agenti cercano anche i resti di cinque feti.

Secondo gli investigatori, infatti,  le tre ragazze, Amanda Berry, Georgina DeJesus e Michele Knight, venivano usate come “schiave del sesso” dal loro rapitore e probabilmente anche dai due fratelli di lui, sono state costrette ad abortire ben cinque volte: forse perché malnutrite o forse perché i loro rapitori le picchiavano così forte da indurle a perdere i bambini che portavano in grembo.

Secondo NewsChannel5, una delle ragazze avrebbe avuto almeno due o tre aborti per malnutrizione. L’unica bambina sopravvissuta è la figlia di Amanda, 6 anni liberata ieri con le tre donne.

Uno dei sequestratori, Ariel Castro, negli ultimi anni partecipò a molte iniziative benefiche per aiutare la ricerca di Gina DeJesus. L’uomo, amico di famiglia della giovane scomparsa all’età di appena 14 anni nel 2004, andò più volte in giro nella città con le foto della ragazza. Quindi suonò il suo basso in alcuni concerti allo scopo di raccogliere fondi. L’anno scorso, questo ex autista di scuolabus dall’aria bonaria, partecipò perfino a una veglia per ricordare la sparizione di Gina, arrivando personalmente a confortare la madre.

Inoltre Castro una settimana fu visto da un vicino mentre portava la bambina della Berry al parco. ‘E’ la figlia della mia ragazza’ disse a Israel Lugo, che gli chiese di chi fosse la piccola.

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