Omaggio a Burt Bacharach al Teatro Greco di Tindari con Lucy Garsia e OJS guests Francesco Buzzurro e Giuseppe Milici 22 agosto ore 21.30

In scena  al Teatro Greco di Tindari il concerto prodotto dalla Fondazione the Brass Group

“Tribute to Burt Bacharach” con Lucy Garsia e l’ OJS diretta dal Maestro  Domenico Riina  special guests  Francesco Buzzurro alla chitarra e Giuseppe Milici all’armonica.

Teatro Greco di Tindari – giovedì 22 agosto ore 21.30

 

Il sipario dello storico “teatro di pietra” di Tindari, uno dei  più spettacolari e suggestivi della Sicilia, si aprirà con una produzione della Fondazione the Brass Group. “Tribute to Burt Bacharach” sarà messo in scena il 22 agosto ore 21.30 con Lucy Garsial’ Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal Maestro  Domenico Riina e special guests  Francesco Buzzurro alla chitarra e Giuseppe Milici all’armonicaUn omaggio a colui che è considerato “uno dei più grandi geni della musica popolare americanaLe sue canzoni superano le aspettative di ciò che una pop-song dovrebbe essere. Armonie avanzate, mutazioni di accordi con imprevedibili modulazioni, improvvisi cambi di ritmo… Ma fa apparire tutto così naturale che non te ne rendi conto e non puoi fare a meno di metterti a fischiettarlo”, così comeha affermato il  sassofonista John Zorn,  genio del jazz creativo e sperimentale. E su questo meritevole principio il Brass ha voluto dedicare una propria produzione al grande artista internazionale di “Magic Moments”, giusto per citare una delle canzoni consciute a livello mondiale e cantate da innumerevoli generazioni, portate al successo dalla voce vellutata di Perry Como. Da allora le canzoni di Bacharach hanno scandito il lato più raffinato, melodico ed emozionante del pop mondiale, sono state cantate dagli artisti più straordinari  come Dionne Warwick, Beatles, Aretha Franklin, Tom Jones, Dusty Springfield e Luther Vandross, solo per citarne pochissimi, vengono continuamente trasformate in splendidi classici del jazz da legioni di musicisti e ciascuna di esse ha finito per entrare nel ristretto Olimpo dei capolavori senza tempo : “Walk on by”, “Do you know the way to San Josè”, “The look of love”, “I say a little prayer”, “Close to you”, “A house is not a home”, “Waiting for Charlie (to come home)”, “Alfie”. Nel concerto proposto dal Brass, Lucy Garsia affronta molti di questi capolavori e li declina nello spumeggiante swing dell’Orchestra Jazz Siciliana big band che, nella speciale occasione, è impreziosita da due solisti di fama internazionale: il chitarrista Francesco Buzzurroe l’armonicista Giuseppe Milici.  “Ho scelto di interpretare proprio queste canzoni famosissime – afferma Lucy Garsia – non solo perché sono di una bellezza ineludibile ma soprattutto perché io sono cresciuta con esse: ricordo in modo indelebile la mia adolescenza segnata proprio da quelle canzoni che ascoltavo alla radio suonate da mio padre durante le trasmissioni radiofoniche di Rita CalapsoCon Bacharach, quindi, ho un debito inestinguibile  perché, essendo cresciuta con le sue canzoni, lui è stato il primo amore e il primo amore, com’è noto, non si scorda mai. Brani come “Close to you”, “That’s what friends are for”, “Anyone who had a heart”, “Walk on by” o “The look of love” costituiscono la perfetta colonna sonora di tutte le generazioni del secondo Novecento. E’ lui l’autore che più d’ogni altro ha innalzato la musica cosiddetta “commerciale” a livelli di raffinata espressione artistica. A rendere ancor più stuzzicante il concerto sono i colori inediti che gli strumenti di Buzzurro e Milici regaleranno al suono e, inoltre, l’adozione di alcuni raffinati arrangiamenti di Patrick Williams e Vince Mendoza, trascritti dallo stesso Maestro Riina che afferma “La musica di Bacharach possiede una inimitabile cantabilità e leggerezza che volevo rimanesse intatta. Ho cercato, quindi, che le note respirassero da sole, dosando con attenzione gli interventi di una formazione così ampia, moderando l’uso delle armonizzazioni e rispettando la pasta timbrica delle raffinate orchestrazioni originali. Insomma, un pop morbido ed elegante che non perde di vista il linguaggio del jazz

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