E’ stato condannato a 16 anni di carcere Manuel Winston Reyes, con l’accusa di aver ucciso la contessa Alberica Filo Della Torre. La sentenza è stata emessa con abbreviato, con dal gup del tribunale di Roma, Massimo Di Lauro. Dunque sarebbe stato il domestico filippino ad uccidere la contessa che il 10 luglio del 1991 fu trovata morta nella sua villa dell’Olgiata, alle porte di Roma. Lo scorso 7 novembre il pubblico ministero Francesca Loy aveva richiesto l’ergastolo per Reyes, accusandolo di omicidio volontario e rapina, avendo sottratto alcuni gioielli della contessa. La difesa nel proprio intervento ha chiesto l’assoluzione per l’accusa di furto e la derubricazione del reato di omicidio da volontario a preterintenzionale. Durante le sue dichiarazioni il filippino aveva chiesto “perdono” alla famiglia della nobildonna: “Non volevo fare del male, mi dispiace”. Il gup ha concesso a Reyes le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti e ha fissato una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 300 mila euro.
Il 29 marzo scorso l’ex domestico di casa Mattei fu arrestato a seguito di un controllo genetico che lo incastro: in carcere poi si costituì: “Sono stato io, sono stato io ad uccidere la contessa. Io avevo bisogno di lavorare, dovevo lavorare, ero stato cacciato e avevo bisogno di soldi. Non c’entrano niente i gioielli della contessa. Io non ho rubato nulla”. “Esprimiamo soddisfazione perché finalmente un giudice ha scritto una verità definitiva in questa tragica vicenda”, è il primo commento degli avvocati della famiglia Mattei, Giuseppe Marazzita e Jacopo Squillante. “Esprimiamo, però, stupore per una certa mitezza della condanna in buona parte dipesa dalla scelta del rito abbreviato”. Il gup ha condannato Reyes per omicidio volontario, ma non per il furto dei gioielli, che secondo le indagini l’uomo avrebbe sotratto alla Contessa.