Salvatore Parolisi resta in carcere. Il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha respinto la richiesta di scarcerazione del caporalmaggiore dell’esercito accusato di aver ucciso sua moglie Melania Rea. Il Tribunale del Riesame ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare emessa il 2 agosto scorso dal gip del Tribunale di Teramo, Giovanni Cirillo. “Per me e la mia famiglia l’attesa continua e quella di oggi non è una sentenza definitiva. Aspettiamo il processo” ha commentato Michele Rea, fratello di Melania.
“Quella di oggi – continua Michele Rea – è una sconfitta per i suoi avvocati ma anche per noi che in questo ultimo periodo abbiamo conosciuto un Salvatore diverso, che non pensavamo esistesse e che purtroppo potrebbe essere quello reale. La difesa messa in piedi dai legali di Salvatore non ha convinto nessuno, né i giudici né la nostra famiglia”. Valter Biscotti, uno dei due legali del collegio difensivo del caporalmaggiore dell’esercito ha annunciato il ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame. Salvatore Parolisi era stato arrestato il 20 luglio scorso perché ritenuto l’assassino della giovane moglie Melania Rea, scomparsa il 18 aprile da Folignano (Ascoli Piceno), dove vivevano, e trovata morta, con 32 coltellate, il 20 aprile in un boschetto di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo).