Svolta nelle indagini per il delitto di Luca Sacchi, il ragazzo 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa, a Roma, la sera del 23 ottobre scorso. I carabinieri hanno disposto 5 misure cautelari e tra queste c’è anche Anastasia Kylemnyk, la fidanzata della vittima, per la quale è stato disposto l’obbligo di firma. Per gli investigatori, la ragazza aveva nello zaino 70mila euro, e non duemila come detto la sera stessa del delitto, che sarebbero serviti a comprare 15 chili di droga.
E’ stata perquisita anche la sua abitazione e per la giovane, che risulta indagata, è stata applicata la misura dell’obbligo di firma: è accusata di avere tentato di acquistare un ingente quantitativo di droga la sera dell’omicidio. Per quanto riguarda la posizione della vittima, il procuratore ha spiegato che, al momento non c’è “nessun elemento per dire che Luca Sacchi fosse coinvolto, partecipe o consapevole della compravendita di sostanza stupefacente”. destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due ragazzi di San Basilio fermati nei giorni successivi all’omicidio e già reclusi, e un terzo ragazzo, il 22enne, sempre di San Basilio, Marcello De Propris, considerato colui che avrebbe dato la pistola con cui è stato commesso l’omicidio.
Tra gli arrestati c’è anche Giovanni Princi che secondo l’accusa il 23 ottobre avrebbe svolto la trattativa con i pusher per l’acquisto di droga. Dalle intercettazioni telefoniche è emersa una conversazione tra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris, avvenuta la sera dell’omicidio. “Sentime, a parte i scherzi, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato! – diceva Del Grosso -. Ma se invece io vengo a prendeme quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Vengo da te e te faccio un bel regalo. Non puoi capire Marce’ quanti sono…mi sta a parti’ la brocca di brutto”.
In una intercettazione il killer pensa di scappare all’estero. “Ti giuro che non volevo colpirlo. Poi ho preso da terra lo zaino contenente il denaro e insieme a Paolo siamo scappati. Scappo in Brasile, tanto abbiamo 70mila euro”, dice Valerio Del Grosso, parlando con una persona il giorno dopo l’omicidio di Sacchi. “Ho fatto una cazzata. Ieri sera verso le 23 ho sparato ad una persona dalle parti di via Latina”, aggiunge raccontando che era in corso “uno scambio di marijuana di quindici chili in cambio di settantamila euro”.