Il mio ddl contro l’omofobia “nasce per affrontare un problema e anche per smentire una volta per tutte la rappresentazione che prova a fare la sinistra del tema dei diritti. Non è che se si considera sbagliata e per certi tratti pericolosa la legge Zan, allora si è omofobi. Affrontiamo il problema in maniera intelligente, inclusiva e non divisiva. Sediamoci attorno a un tavolo con tutte le proposte formulate e individuiamo la strada migliore per approvare una buona legge che sia davvero utile e di tutti e non solo di una parte”, ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, in un’intervista al Giornale.
La violenza, le aggressioni, le percosse e altre forme di abuso – ha aggiunto – sono reati già esistenti e quindi ci è sembrato più logico inasprire le pene per queste fattispecie quando si concretizzano con le finalità discriminatorie che abbiamo previsto con il nostro testo. Inoltre, abbiamo previsto una sorta di ‘blindatura’ della pena, motivo per cui non ci potrà essere un bilanciamento tra le circostanze aggravanti ed eventuali attenuanti. In questo modo si garantisce la repressione dei fenomeni senza possibilità di scappatoie e quindi di sconti di pena.