Pubblici anche i redditi dei manager. Manganelli il più ricco

Dopo i politici, diventano pubblici anche gli stipendi dei manager. Più di 60, quelli che superano la soglia dei 294mila euro, considerata come tetto massimo per gli stipendi dei manager pubblici.

Il più pagato, il capo della Polizia Antonio Manganelli a quota 621.253, 75 euro. A seguire,  il capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Franco Ionta (con 543.954,42 euro) e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli (con 462.642,56 euro).Piu’ distanziati, secondo i dati resi noti dal ministro Patroni Griffi, il comandante del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone (362.442,13 euro) e il comandante generale della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo (302.939,25).
Resi pubblici anche il reddito  del  Presidente dell’Agcom Corrado Calabrò a quota 475.643,38  e del  Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio, che ha una retribuzione di 562.331,86 euro. E’ invece di 536.906,98 euro l’ introito annuale del capo Gabinetto del ministero dell’Economia Vincenzo Fortunato con 536.906,98 euro.

E’ quanto risulta dalla lista consegnata oggi dal ministro per la Pa Filippo Patroni Griffi al Parlamento su richiesta delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro. Tutti i nomi nella lista, tuttavia,  andranno incontro alle riduzioni di stipendio previste dal decreto attualmente all’esame delle Camere, che fissa un tetto retributivo a 294 mila euro. Restano esclusi i dirigenti degli organi costituzionali (Quirinale, Parlamento, Corte costituzionale) e quelli degli enti locali.

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