E’ scontro aperto sui migranti tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Interni. Il premier ordina, con una missiva ‘infuocata’, a Salvini lo sbarco immediato dei minorenni presenti a bordo della nave Open Arms. Il ministero degli Interni obbedisce ma addossa al premier tutte le responsabilità politiche e sociali di questa decisione. Conte, inoltre, conferma che dalla Commissione europea “è stata confermata la disponibilità di una pluralità di Paesi europei, Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna, a condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone di cui ci stiamo occupando, anche indipendentemente dalla loro età”. Dunque tutti a terra.
Salvini risponde alla lettera del presidente del Consiglio e ribadisce che la linea del Viminale non cambia. “Ti rappresento il rammarico e la preoccupazione” scrive il ministro dell’Interno nella lettera “che tale tua determinazione possa provocare una irreversibile e onerosa presa in carico, per il nostro Paese, dell’assistenza di soggetti, che successivamente potrebbe rivelarsi non dovuta”. “I principi giuridici destinati a regolare i ruoli degli Stati nel governo del fenomeno delle migrazioni sono dagli altri Paesi invocati a parole e disapplicati nella pratica – ha detto Salvini nella lettera al premier Giuseppe Conte -, col risultato di far pesare solo sul contribuente italiano le conseguenze dell’attività di fiancheggiamento dell’immigrazione clandestina attuata da navi straniere”.
“L’imbarcazione – si apprende da fonti del Viminale – con bandiera spagnola di una Ong spagnola ha preferito restare in mezzo al Mediterraneo per 16 giorni anziché dirigersi direttamente verso la Spagna. Una scelta politica a danno dell’Italia e sulla pelle degli immigrati, come già successo in passato. Eppure, il presidente del Consiglio ha scritto un’altra missiva a Salvini per chiedere di far scendere a terra i minori, che fino a certa identificazione sono da considerare presunti. Il via libera allo sbarco di queste persone è esclusiva responsabilità del presidente Conte, che sollecitava un intervento quando la nave si trovava ancora in acque internazionali. Mentre Madrid non muoveva un muscolo, a Roma si moltiplicavano le pressioni”. “L’indirizzo politico di Salvini, supportato giuridicamente, è diverso da quello del presidente del Consiglio”, sottolineano le fonti del Viminale. “Già lunedì il ministro auspica novità a proposito del ricorso sulla decisione del Tar del Lazio, ed è certo che la linea della fermezza e della difesa dei confini e della dignità dell’Italia è condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini di questo Paese”.
I 28 minori non accompagnati a bordo della Open Arms saranno sbarcati. Lo hanno disposto le autorità, mentre la procura di Agrigento prima acquisisce documenti dalla Guardia costiera, poi chiede un’ispezione medica a bordo per accertare le condizioni reali dei migranti. Sul loro stato di salute si è infatti acceso uno scontro fra i responsabili del presidio medico di Lampedusa e lo staff del Cisom: condizioni non preoccupanti per i primi, pessime per gli altri.