Oltre 16 mila tonnellate e 33 milioni di litri di prodotti alimentari irregolari e pericolosi per il consumo, per un valore commerciale stimato di oltre 100 milioni di euro. E’ questo il bilancio dell’operazione Opson, coordinata dai Servizi di Cooperazione Internazionale di Polizia Interpol ed Europol e dedicata al contrasto del fenomeno della contraffazione e del commercio illecito di prodotti alimentari, è giunta alla VIII edizione con la partecipazione di 78 Paesi, tra cui l’Italia. All’operazione (svolta tra dicembre 2018 e aprile 2019) hanno preso parte anche i carabinieri dei Nas, con particolare attenzione ai settori oleario (in particolare dell’olio extravergine di oliva), vitivinicolo (vini di qualità e a tutela di origine) e prodotti da agricoltura biologica. Il contributo dei Nas ad Opson è stato fornito con l’esecuzione di 2.696 ispezioni che hanno determinato il sequestro di 1.867 tonnellate e 30 milioni di litri di alimenti vari risultati irregolari, per un valore approssimativo di oltre 60 milioni di euro.
In particolare, nel corso dell’operazione sono state concluse varie indagini nei confronti di fenomeni criminosi operanti nella contraffazione di alimenti di qualità, con l’esecuzione di 24 ordinanze di custodia cautelare e di 109 decreti di perquisizione. In particolare, il Nas di Udine ha condotto un’indagine, denominata “Puzzle”, relativa ad un vasto fenomeno di produzione di vino DOP e IGP ottenuto da uve di varietà diverse da quelle consentite dal disciplinare o prodotte oltre le quantità massime autorizzate (110 persone, tra direttori, dipendenti e membri di un’azienda vinicola friulano, denunciate per falso, frode commerciale e contraffazioni di marchi); Il Nas di Firenze nell’indagine denominata “Surface” ha eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver realizzato un circuito di vendita illegale dedito all’immissione sul mercato nazionale ed internazionale di vino contraffatto, in quanto imbottigliato con etichette false riferite a vitigni pregiati.
Il Nas di Foggia ha concluso un’indagine, denominata “Oro giallo”, che ha consentito di eseguire 20 misure cautelari (14 in carcere e 6 agli arresti domiciliari) di cui 2 in Germania, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver costituito un’associazione per 2 delinquere dedita alla produzione, al confezionamento ed alla vendita di olio extra-vergine di oliva sofisticato. Il sodalizio criminoso, operante su parte del territorio nazionale e in Germania, ha prodotto e commercializzato, mediante la creazione di aziende fittizie, enormi quantitativi di olio extra-vergine di oliva realizzato con olio di semi, addizionato con clorofilla e betacarotene. L’olio contraffatto veniva poi commercializzato nel comparto della ristorazione in Italia e nella grande distribuzione in Germania; I Nas di Torino e Cremona hanno sequestrato, presso 5 distinte aziende agricole, oltre 600 tonnellate di riso risultato invaso da escrementi di roditori, piume di volatili ed, in una circostanza, conservato in promiscuità con materiale di risulta. Oltre alle attività di contrasto alla contraffazione alimentare e ai canali illeciti nella specifica filiera, i Carabinieri Nas hanno svolto, nell’ambito dell’Operazione OPSON, anche attività di controllo alla diffusione nel mercato on-line di prodotti anoressizzanti, in particolare DNP (dinitrofenolo), sostanza considerata estremamente pericolosa per la salute a causa degli effetti collaterali, individuando e bloccando la visione di 3 siti web che offrivano in vendita integratori a base di DNP e altri prodotti vantanti proprietà terapeutiche la cui vendita in Italia non è autorizzata.