ORISTANO. A Oristano si sono limitati a farle sparire. A Palmas Arborea, pochi chilometri di distanza, le hanno bruciate. Le fotografie che raccontano l’amore omosessuale scatenano la rabbia omofoba, ma Oristano e Palmas non ci stanno a passare per comunità bacchettone e la solidarietà agli artisti presi di mira per le loro opere parte dal web. Nel capoluogo l’installazione artistica della fotografa oristanese Egle Picozzi è durata solo una notte. Le caste foto di due coppie omosessuali, una maschile e una femminile, scattate in salotto e nella camera da letto di un prestigioso palazzo padronale dell’800 e sistemate con cura sul lastricato, lampioni e alberi di piazza Roma sono state spazzate via mentre partiva da anonimi una segnalazione alla Questura. Le foto di un altro fotografo sardo, Gianluca Vassallo, ’49 baci omosessuali in memoria delle 49 vittime della strage omofoba di Orlando’, approdate a Palmas dopo Roma, Milano e Firenze, sono state strappate e bruciate nella pubblica piazza da un anonimo abitante.
Riprova
Neuroscienze: la ricerca avanzata e innovativa. Esperti a confronto a Villa Doria d’Angri
Napoli. Notevole interesse per “The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges” in corso di svolgimento …