“Da gennaio 2020 quando il prezzo dell’oro era di 40-41 euro al grammo, siamo passati ai 49 euro al grammo di oggi. Quindi la materia prima si è rivalutata di circa il 20% che non è un aumento di poco conto. E tuttavia quello che preoccupa le imprese del settore orafo non è tanto l’incremento del valore assoluto dell’oro, quanto le continue oscillazioni e l’instabilità del prezzo della materia prima. E’ questo che destabilizza il settore”. Lo dice Stefano de Pascale, direttore di Federorafi Confindustria. Il settore della manifattura dell’oro in Italia conta più di 8.000 aziende, per lo più concentrate nei distretti principali di Arezzo, Valenza, Vicenza e Torre del Greco.
Instabilità prezzi ora si ripercuote su intera filiera
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