Oscar Farinetti, da Unieuro a Green Pea, passando per Eataly

Oscar Farinetti è il fondatore di Eataly, shop di lusso che distribuisce in tutto il mondo prodotti made in Italy. Scopriamo come da Unieuro è arrivato alla fondazione di Green Pea.

Dopo il liceo classico, nel 1972 si iscrive alla facoltà di economia e commercio dell’Università di Torino. Nel 1976 lascia gli studi e inizia a lavorare nell’impresa di famiglia, ovvero Unieuro. Azienda specializzata nel settore dell’elettronica, è per Oscar un ambiente familiare e, allo stesso tempo, stimolante. Nel 1976 entra a far parte del consiglio d’amministrazione, diventando poi amministratore delegato e, infine, presidente. Farinetti rimane alla guida di Unieuro fino al 2003, quando prende una decisione molto importante: vende l’azienda ad una public company inglese con sede a Hemel Hempstead, nel Regno Unito.

Grazie ad una vendita più che soddisfacente, pari a 528 milioni di euro, Oscar fonda nel 2004 Eataly, una nuova catena di distribuzione alimentare. Nel frattempo, tra il 2002 e il 2004, collabora con l’Università Bocconi di Milano e l’Università di Parma nelle ricerche didattiche di mercato. Eataly cresce velocemente, tanto nel 2012 conta ben 9 filiali in Italia, una in Giappone e una a New York.

Eataly, considerato lo shop di lusso dei prodotti made in Italy, contava nel 2020 40 punti vendita, dal bel Paese agli USA (New York, Boston, Chicago e Los Angeles), passando per il Giappone, gli Emirati Arabi Uniti, la Corea del Sud, il Brasile, la Danimarca, la Germania, il Qatar e la Turchia. La pandemia da Covid-19, com’è normale che sia, ha influenzato in modo negativo anche la sua attività, ma Farinetti non si è perso d’animo. “In piena pandemia abbiamo aperto Dallas, Londra, il secondo Eataly di Seul. Quindici giorni fa abbiamo riaperto Tokyo. Stiamo cercando un socio in Cina. E abbiamo trovato il modo di esportare la razza piemontese in America“, ha dichiarato nel mese di settembre 2021 al Corriere della Sera.

L’8 dicembre del 2020, Oscar ha aperto a Torino Green Pea, un Retail Park di quattro piani suddiviso nei rispettivi reparti Life, Home, Fashion, Beauty e Otium. “Il piano terra è il progetto a cui sono più affezionato. Perché ribalta le logiche del retail. E insegna al consumatore a comprare in modo più responsabile. Ma ho pensato che dopo tanto negotium ci volesse un posto per l’otium. Un club per il tempo libero dove far riposare il corpo e la mente“, ha dichiarato Farinetti poco prima dell’apertura al Corriere della Sera.

Il patrimonio netto di Oscar Farinetti dovrebbe essere di circa 51 milioni di euro. Eataly ha chiuso il 2019 con un fatturato di 527 milioni di euro, registrando una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, e utili netti pari a 8 milioni. Le attività della finanziaria Valori e Mestieri, il cui amministratore unico è l’imprenditore piemontese, possiede il Premiato Pastificio Afeltra di Gragnano, la casa vitivinicola Fontanafredda, un hotel a 4 stelle in provincia di Cuneo e due osterie situate a Pinerolo e Aosta.

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