Il Board of Governors dell’Academy ha approvato una modifica nel regolamento: passano da 10 a 15 i film di diversi paesi che potranno entrare nella “short list” (la lista – anticamera delle vere e proprie nomination) dell’international feature film, ossia del miglior film straniero o comunque di lingua non inglese. La pandemia COVID-19 in corso ha fornito molte sfide, sia nella visualizzazione dei film per i premi che nelle votazioni.
Per garantire che l’integrità del processo rimanga intatta, il comitato preliminare del lungometraggio internazionale voterà a scrutinio segreto per arrivare alla rosa di 15 film provenienti da diversi paesi. Negli anni precedenti, la votazione preliminare si sarebbe verificata in persona. Quest’anno, il processo dovrebbe essere condotto in un ambiente virtuale. Vari registi fanno parte del comitato esecutivo tra cui Susanne Bier e Larry Karaszewski. I contendenti sono numerosi quest’anno, Variety cita “Un altro giro” di Thomas Vintemberg della Danimarca, “Two of Us” (Deux di Filippo Meneghetti con Barbara Sukova e Martine Chevallier) della Francia e “I’m No Longer Here” del Messico e riporta che, numero non confermato ufficialmente, sarebbero ben 93 le proposte arrivate. L’Italia ha candidato il film documentario di Gianfranco Rosi ‘Notturno’. La short list dei candidati per l’Oscar al miglior film internazionale sarà resa nota il 9 febbraio. Le nomination saranno annunciate il 15 marzo, mentre la cerimonia del 93/o Oscar è fissata il 25 aprile.