Ossana ancor più bella coi 1.600 presepi. Fugatti: “Simboli di identità e solidarietà”

Inaugurata al Castello San Michele la 23a edizione de #ilborgodei1000presepi. Fino all’8 gennaio si potranno ammirare le natività realizzate a mano da artisti e residenti, allestite tra i vicoli e nelle case del centro storico del borgo dell’Alta Val di Sole, inserito di recente tra i più belli d’Italia. “I presepi sono un simbolo di identità e accoglienza. Rendono merito all’artigianalità e risaltano l’attaccamento, fortissimo, alle tradizioni di chi li crea. Nel contempo, contribuiscono ad accrescere la visibilità di Ossana, che risulta sempre più attrattiva agli occhi dei turisti. Tra le manifestazioni nel suo genere, questa ha acquisito una notevole rilevanza, non solo in Italia”, ha affermato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, presente alla cerimonia d’apertura della manifestazione organizzata dal Comune di Ossana e dall’associazione Il Borgo Antico in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Val di Sole. “Tra le natività, spicca quella dedicata a medici, operatori sanitari e volontari che, durante la pandemia, hanno salvato delle vite sacrificando la propria. Accogliamo il sindaco di Alzano Lombardo con forte vicinanza e accogliamo insieme il Natale e l’inverno della ripartenza” aggiunge la sindaca di Ossana, Laura Marinelli.

 

Quanti motivi possono esserci per visitare #ilborgodei1000presepi? Oltre 1.600, tanti quante le caratteristiche opere d’arte collocate lungo un percorso delimitato da un filo rosso e illuminato da antiche lampade artigianali che, partendo dalla scenografica stella cometa allestita nel centro di Ossana, si snoda lungo le stradine del borgo fino al Castello di San Michele.

I presepi sono il manifesto della creatività di abitanti, artisti, scuole e associazioni di volontariato locali che si ritrova nella scelta dei materiali utilizzati, spesso inconsueti o addirittura impensabili, come sementi, legno, stoffa o foglie di granturco. Uno, addirittura, con cera d’api della Val di Sole.

Una varietà riscontrata pure nei temi, che talvolta esulano dal contesto natalizio e lo legano ai temi caldi della nostra vita. Come “I nostri eroi”, realizzato in memoria delle vittime della pandemia, ambientato nei luoghi della Bergamasca maggiormente colpiti: un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante il Covid. O il presepe dei diritti delle donne, per ricordare tutte le vittime di violenza di genere e femminicidio. O, ancora, quello dedicato alla Grande Guerra, collocato all’interno del Castello San Michele e composto in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale.

Sono solo alcune delle rappresentazioni visitate dalle autorità locali presenti ieri pomeriggio all’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa che ha trasformato ormai Ossana in un punto di riferimento per gli amanti del simbolo per eccellenza delle tradizioni natalizie. Oltre al presidente Fugatti e alla sindaca di Ossana, Laura Marinelli hanno partecipato i sindaci di Pellizzano, Peio, Terzolas e Malé, la sindaca di San Lorenzo Dorsino Ilaria Rigotti, il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi, il maresciallo di Mezzana Massimo Minichiello, il presidente della Comunità di Valle Lorenzo Cicolini, l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, la consigliera provinciale Paola Demagri, Gianfranco Rigotti in rappresentanza dei Borghi più belli d’Italia, Fabio Sacco, direttore generale dell’Azienda per il Turismo della Val di Sole. Infine, il presidente dell’associazione Borgo Antico Luciano Dell’Eva e Claudio Vallorz, presidente della Cassa Rurale Val di Sole.

“Le reazioni così piene di stupore dei visitatori – sottolinea la sindaca di Ossana, Laura Marinelli –  fanno capire quanto sia potente l’impatto comunicativo ed emotivo di questo spettacolo che si ripete ogni anno ma con elementi sempre nuovi che lo rendono sempre più iconico. Sarà un’edizione resa speciale dalla presenza, per la prima volta, di Ossana tra i borghi più belli d’Italia”.

Presepi, ma non solo. I mercatini di Natale sono un altro elemento distintivo della manifestazione, con le iconiche casette di legno dislocate ai piedi del Castello San Michele e nella piazza centrale, con la possibilità per i visitatori di acquistare prodotti dell’artigianato locale e degustare specialità tipiche. Il tutto accompagnato da spettacoli e concerti itineranti.

#ilborgodei1000presepi si conferma poi un evento a misura di famiglia. E, in particolare, dei più piccoli. Che grazie alla Casa di Babbo Natale allestita in piazza Venezia (a gennaio si trasformerà poi nella Casa della Befana) potranno sentirsi parte della magia natalizia. Ma anche salire su una “Elfoslitta” in legno e osservare, tramite un visore, il percorso compiuto da Babbo Natale per consegnare i regali ai bambini del borgo.

I presepi sono visitabili gratuitamente dalle 10 alle 22 fino all’8 gennaio 2022. I mercatini e le casette degustazioni saranno aperti a dicembre i giorni 3 e 4, dall’8 all’11, 17 e 18, e dal 24 fino al 7 gennaio 2023. Il Castello San Michele sarà invece fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 18 e nelle date di apertura dei mercatini dalle 10 alle 20. Sono inoltre previste delle visite guidate al Castello e ai presepi, per orari e dettagli consultare il sito: https://www.visitvaldisole.it/it/eventi/ossana-il-borgo-dei-presepi

 

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