Il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini e il senatore Marcello Dell’Utri sono stati rinviati a giudizio dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla P3. Oltre ai due politici nazionali sono stati rinviati a giudizio, dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli, l’imprenditore Flavio Carboni, l’ex assessore al comune di Napoli Arcangelo Martino e l’ex giudice tributarista Pasquale Lombardi. In tutto sono venti le persone sottoposte al provvedimento cautelare. Gli inquisiti sono tutti accusati di aver di aver violato la legge Anselmi sulle società segrete.
La Procura di Roma contesta all’ex coordinatore del Pdl, Denis Verdini e al senatore Marcello Dell’Utri anche il reato di corruzione per vicende legate al business dell’eolico in Sardegna. Per la stessa inchiesta i magistrati capitolini chiedono il rinvio a giudizio anche per l’ex sottosegretario Nicola Cosentino accusato di diffamazione per aver tentato di screditare la reputazione dell’attuale presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, prima di essere scelto come candidato del Pdl alle scorse elezioni regionali. Da tempo, invece, stralciata la posizione dell’ex sottosegretario Giacomo Caliendo la cui posizione potrebbe essere archiviata.
Nell’inchiesta legato al business dell’eolico in Sardegna è stato chiesto il processo anche per il governatore della Regione, Ugo Cappellacci, accusato di abuso d’ufficio in merito alla nomina di Ignazio Farris all’Agenzia regionale per l’ambiente della Sardegna.