Nessun condono tombale ma una misura che “ riporti in vita gente messa fuori mercato da regole assurde e sbagliate”. Il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, intervistato questa mattina a Circo Massimo su Radio Capital esclude che la pace fiscale annunciata dal governo si riveli un condono assoluto. Ma di sicuro si cercherà di fare cassa con la lotta ai grandi evasori fiscali e non i piccoli. “Oggi si continua a colpire l’omessa fatturazione, l’idraulico che non ti dà la ricevuta, ma è solo la minima parte dell’evasione del nostro Paese”, ha detto il viceministro. Il leghista non si è sbilanciato sulle stime di incasso: “dipende da come scrivi le norme, cambiano a seconda anche di piccoli dettagli”.
Ok alla lotta all’evasione ma senza fare sconti a nessuno, senza distinguere tra grandi e piccoli. Ma bisogna cambiare le regole del gioco: quelle in vigore sono sbagliate. E questo rappresenta un priorità per il governo ‘gialloverde’ altrimenti il matrimonio elettorale con gli italiani non durerà a lungo.