Prima del malore ha detto: “Ho sbagliato”. Queste sono state le parole di Alberto Sturaro, il geometra del genio civile di Padova arrestato per una presunta ‘mazzetta’ ricevuta da un imprenditore per questioni legate a lavori di manutenzione di argini di canali della bassa padovana pronunciate, ai carabinieri. L’accusa per l’indagato è di concussione. Il funzionario, secondo quanto risultato dagli accertamenti, aveva chiesto cinquemila euro a un imprenditore aggiudicatario di un appalto nel settembre 2011, di cui una prima tranche era stata pagata ad aprile di quest’anno. I soldi servivano per mandare avanti il pagamento di lavori effettuati per conto del genio civile. L’imprenditore padovano aveva poi deciso di rivolgersi ai carabinieri del nucleo investigativo. Gli investigatori hanno così predisposto una consegna controllata di denaro, 2.000 euro, da parte dell'imprenditore al geometra e sono intervenuti alla consegna. L’importo complessivo dell’appalto che era stato aggiudicato all'imprenditore era di 250mila euro.
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