Sfruttamento della manodopera agricola nel casertano. Oltre 10 lavoratori impiegati nei campi agricoli e privi di un regolare permesso di soggiorno. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Casal di Principe che, con la collaborazione del Nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Caserta, hanno identificato gli immigrati impiegati all’interno di campi agricoli dei Comuni di Villa Literno, Teano, Pignataro Maggiore e Calvi Risorta. Cinque cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale poiché privi del permesso di soggiorno. Nei confronti dei datori di lavoro sono state contestate violazioni amministrative per circa 40.000 euro; altre due persone tra datori di lavoro e soggetti che offrivano l’intermediazione tra questi ultimi e la manodopera, sono state denunciate per sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Secondo quanto riferito dagli stranieri, originari del Nord Africa, Romania e Ucraina, reclutati all’alba di ogni mattina a piazza Garibaldi di Villa Literno, è emerso un impiego medio all’interno dei campi per la raccolta di pomodori, ortaggi e frutta, per oltre 12 ore in una giornata, con una retribuzione di appena 25 euro, privi di qualsiasi contratto di lavoro. Nel corso del servizio sono stati impiegati 30 militari e 15 autovetture.
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