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Le forti inondazioni della settimana scorsa che hanno flagellato le diverse zone del Pakistan, hanno provocato non solo danni alle abitazioni ma hanno causato anche vittime. Il bilancio è di 370 morti e 275 mila case sono state danneggiate ed altre addirittura distrutte. La provincia più colpita è stata quella meridionale del Sindh, seguita da Punjab, Baluchistan e Khyber Pakhtunkhwa. Le vittime sono state causate da affogamento e crollo di edifici in seguito ai forti acquazzoni delle ultime settimane e ora terminate. Secondo le autorità, le inondazioni hanno colpito almeno 4,5 milioni di persone e causato ingenti danni all’agricoltura. Sono stati allestiti finora 484 campi di accoglienza per oltre 282 mila senza tetto. Ieri le Nazioni Unite hanno annunciato l’avvio della distribuzione di cibo e generi di prima necessità in Sindh e poi dalla prossima settimana anche in Baluchistan, una vasta provincia con un alto livello di pericolosità per la presenza di militanti islamici. Nell’agosto e settembre 2010, circa 20 milioni di pachistani furono colpiti dalle inondazioni causate dallo straripamento del fiume Indo e dei suoi affluenti con conseguenze disastrose sull’economia.
