L’ordine era chiaro ed era stato impartito dal capo in persona poco prima di essere ucciso dalle forze speciali americane: attaccare le coste americane, europee e australiane usando delle barche-bomba. Osama bin Laden puntava molto su questa strategia per colpire al cuore i nemici del male. Ma il suo sicario “preferito” è stato catturato in tempo per scongiurare eventuali attacchi all’occidente. Younis al-Mauritani, insieme ad altri due importanti esponenti di al Qaida, è stato catturato a Quetta, in Pakistan. Secondo quanto riferisce l’ufficio stampa dell’esercito Ispr si tratta di tre “figure chiave” dell’organizzazione criminale pronte a spargere terrore in diversi punti Paesi occidentali. L’arresto è frutto di una operazione di intelligence del tandem Usa- Pakistan. Gli uomini dello spionaggio americano, considerano al-Mauritani uno dei leader del braccio operativo di al Qaida. Gli uomini dello Ispr sono convinti che il terrorista aveva pianificato degli attacchi alle coste americane, europee e australiane usando delle barche-bomba. Younis al Mauritani era stato incaricato personalmente da Osama bin Laden di individuare degli obiettivi di primaria importanza economica come dighe, raffinerie, gasdotti o petroliere da colpire con imbarcazioni cariche di esplosivo provenienti da acque internazionali. Un arresto, questo, di notevole spessore ma che fa aumentare l’allarme terrorismo negli Stati Uniti a pochi giorni dalle celebrazioni dell’attacco alle Torri Gemelle di dieci anni fa.