Gli uomini della Protezione civile hanno cominciato a montare nel parcheggio sterrato esterno al Palagiustizia, dichiarato inagibile, le tre tensostrutture dove, a Bari, dal prossimo lunedì, saranno celebrate le udienze di rinvio dei processi penali ordinari, 26 maggio 2018. Si tratta di tre tende da 200 mq una e 75 mq le altre due che consentiranno di limitare ulteriormente l'accesso all'edificio ai soli dipendenti fino al preannunciato sgombero totale. ANSA

Palagiustizia Bari, terminato montaggio tende

Un pezzo di carta con scritto ‘La legge è uguale per tutti’ all’interno delle tende, indicazioni delle aule stampate su fogli di carta, corridoi fatti di transenne, condizionatori refrigeranti portatili e bagni chimici. Da lunedì a Bari i processi penali si celebreranno in tensostrutture allestite nel parcheggio esterno al Palazzo di giustizia di via Nazariantz, dove hanno sede la Procura il tribunale penale e l’ufficio del gip, proprio di fronte al cimitero, dopo la dichiarazione di inagibilità dell’edificio per gravi criticità strutturali. Una situazione d’emergenza che non ha lasciato indifferenti operatori della Giustizia, magistrati, avvocati e cancellieri, che lunedì marceranno con le toghe sul braccio in un corteo silenzioso da via Nazariantz fino alla storica sede dell’Autorità giudiziaria di piazza De Nicola, dove si trovano la Corte d’Appello, la Procura generale e il tribunale civile, e nel quale, nel pomeriggio, è previsto un incontro dei vertici degli uffici giudiziari baresi con il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, e rappresentanti del Ministero.

Il palazzo che da 17 anni ospita gli uffici della Procura e del Tribunale penale potrebbe crollare e la situazione d’emergenza che si è venuta a creare solo 8 giorni fa ha costretto magistrati e istituzioni locali a trovare soluzioni urgenti. Per tutta la giornata i volontari della Protezione civile regionale hanno montato le tre tensostrutture che ospiteranno le udienze di rinvio dei processi ordinari, mentre quelle con detenuti continueranno a celebrarsi eccezionalmente nelle altre sedi giudiziarie del distretto. Sulle tensostrutture, due da 75 mq e una da 200 mq, ci sono fogli bianchi stampati che indicano le aule, all’interno, sull’arredamento che è già stato sistemato (pochi tavoli e sedie) c’è un altro pezzo di carta che ricorda che ‘La legge è uguale per tutti’, la scritta che caratterizza le aule di tutti i Tribunali d’Italia. Le tende sono montate in una zona sterrata, con pavimenti di tela plastificata, quindi ci saranno indicazioni precise anche sull’abbigliamento, sconsigliando per esempio alle donne di indossare i tacchi.

Piccoli condizionatori garantiranno un seppur minimo refrigerio e all’esterno ci saranno bagni chimici. Ad accogliere l’utenza ci sarà il gazebo dei Carabinieri per i controlli con metal detector portatili e corridoi di transenne accompagneranno magistrati e avvocati verso le aule/tende. Il Ministero, ripetutamente sollecitato sulla situazione dell’edilizia giudiziaria barese ben prima che le cose precipitassero fino all’allestimento di un Tribunale da campo, ha comunicato di aver avviato una ricerca di mercato per individuare immobili idonei ad ospitare gli uffici giudiziari penali. Procura e gip dovrebbero trasferirsi già dalla prossima settimana in un edificio in via Brigata Bari, non lontano dall’attuale sede, mentre per il Tribunale sono allo studio diverse possibilità al vaglio dei tecnici. Al momento le udienze urgenti si svolgono in Corte di Appello, nell’aula bunker di Bitonto e forse nei prossimi giorni nell’ex sede distaccata di Modugno. Nell’attesa di una soluzione, che non sarà comunque definitiva, l’Ordine degli avvocati di Bari, con il sostegno dell’Anm, ha organizzato per martedì mattina un’assemblea cittadina.

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