Il giudice per le indagini preliminari ha imposto il divieto di dimora a Cefalù a Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Ars e deputato regionale di Forza Italia. Utilizzava l’auto blu per fare la spesa e come taxi privato fra Palermo e Cefalù. Il gip del tribunale di Palermo lo ha quindi sottoposto a misura cautelare nell’ambito dell’indagine per truffa aggravata ai danni dell’Assemblea regionale siciliana (Ars), peculato e false attestazioni in servizio. In tutto sono trentatré i viaggi contestati. A bordo dell’auto blu, a volte, c’erano anche i familiari di Miccichè. In altre occasioni il mezzo è stato usato per trasportare piante, medicine e generi alimentari. Anche l’autista è finito sotto inchiesta. A Maurizio Messina, assunto come assistente parlamentare, il gip Rosario Di Gioia ha imposto l’obbligo di dimora a Palermo e Monreale.
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