Palermo, Casa Museo Raffaello Piraino apre le porte alla soprano greca Myrtò Papatanasiu

Un filo rosso che unisce la Sicilia alla Grecia: è quello che è successo oggi a Casa Museo Raffaello Piraino in occasione della visita della soprano greca Myrtò Papatanasiu. Accompagnata dal responsabile per le attività culturali della Comunità Ellenica Siciliana “Trinacria”, Vassilis Karampatsas, la soprano ha visitato la Casa Museo che raccoglie nella sua collezione un vasto numero di abiti di scena indossati da cantanti lirici per le loro esecuzioni.

“Avrei indossato volentieri uno di questi meravigliosi abiti della collezione Piraino al galà del Teatro Massimo ieri sera”

Reduce da una serata magica, sotto la direzione del maestro Alessandro Cadario, la ha trasmesso un’emozione unica con la sua voce cristallina cantando alcune delle arie più famose della Callas, nel concerto studiato e creato appositamente per il centenario della nascita della famosa soprano greca. L’evento, raffinato ed elegante anche per l’esecuzione in lingua greca di cinque melodie di Ravel arrangiate per l’occasione dal maestro Cadario, ha un valore anche simbolico. “Questa serata” – continua la Papatanasiu -“segna un ulteriore passo in avanti nello sposalizio tra l’arte greca e quella italiana. Maria Callas non è stata solo una cantante, ma un’icona della lirica che ancora oggi emoziona, nel ricordo della sua voce potente e della profondità interpretativa”

Accanto a lei, durante l’esclusiva visita a Casa Museo Piraino, nel cuore del centro storico di Palermo, l’ideatore del Gran Galà Callas, Vassilis Karampatsas che ha lavorato intensamente in quest’ultimo anno, pur tra mille difficoltà, alla realizzazione di questo evento che, ricordiamo, è stato realizzato sotto l’egida della Presidenza della Repubblica Ellenica. “È con immenso onore e profonda emozione che ho contribuito all’organizzazione di questo straordinario evento in commemorazione dei cento anni dalla nascita di Maria Callas”. “La sua voce, il suo talento e la sua straordinaria presenza scenica – continua il responsabile per le attività culturali della Comunità Ellenica – hanno plasmato la storia dell’opera, ispirando generazioni di artisti”. “La mia lunga amicizia con il soprano Myrtò Papatanasiu ha reso questo progetto ancora più significativo, unendo le nostre passioni comuni per la musica e la cultura. Creare un evento di così alto valore culturale e artistico è stato un impegno profondo, motivato dalla volontà di donare alla città di Palermo un’esperienza unica e memorabile” – conclude Karampatsas.

Francesco Piazza, direttore di Casa Museo Raffaello Piraino: “È stato un onore avere Myrtò Papatanasiu come nostra ospite, a conferma della vocazione di Casa Museo ad essere sempre più luogo ricco di esperienze e narrazioni eclettiche. Nel tempo artisti, attori, costumisti e scenografi hanno lasciato un segno tangibile nella costruzione della sua identità ed oggi Casa Museo è riconosciuta come uno dei luoghi iconici in città”

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