“Mi dispiace essere stata l’unica a votare contro la modifica della legge regionale contro la ludopatia. Una modifica che di fatto vanifica del tutto la normativa regionale e che rischia di aggravare la già tragica situazione di migliaia di famiglie rovinate dal gioco d’azzardo e dalla dipendenza dal gioco. Ormai da anni tutte le autorità sanitarie riconoscono nella dipendenza dai giochi una condizione patologica che è dovere delle istituzioni combattere per le sue conseguenze umane, sanitarie, economiche e sociali. Mi spiace, ma temo che oggi l’Assemblea Regionale abbia commesso un grave errore di cui pagheranno le conseguenze i soggetti più fragili.”, ha detto Marianna Caronia commentando il voto dell’Ars che, col suo unico voto contrario, ha eliminato per le sale gioco e gli esercenti già autorizzati i limiti che erano stati introdotti con la legge regionale contro la ludopatia del 2020.
I limiti saranno ora validi solo per i nuovi esercenti e le nuove sale giochi e quelle esistenti in prossimità dei luoghi sensibili come scuole e parrocchie potranno proseguire la propria attività.
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