Svolta nelle indagini sull’omicidio di Giovanbattista Tusa, ucciso ieri a Palermo. Secondo gli investigatori, il movente dell’assassinio, non sarebbe riconducibile alla mafia ma a contrasti familiari. Infatti, gli inquirenti sono sulle tracce del cognato dell’uomo, irreperibile da ieri. L’uomo viveva vicino alla vittima, che è stata assassinata con un colpo di pistola al fianco. La causa del delitto potrebbe essere individuata in contrasti familiari. Gli inquirenti non escludono che il corpo di Tusa, dopo l’omicidio, sia stato spostato nel punto in cui un altro cognato l’ha trovato, cioè a pochi metri dalla villetta in cui viveva. In un primo momento si è ipotizzato il delitto di mafia per i precedenti della vittima, arrestata in passato per associazione mafiosa.
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