L'allenatore argentino del Palermo, Guillermo Barros Schelotto

Palermo, Schelotto costretto a lasciare per ‘burocrazia Uefa’

Guillermo Barros Schelotto ha deciso di lasciare la guida del Palermo. Troppi i problemi per avere il patentino di allenatore e potere agire da tecnico in tutte le situazioni. La decisione è stata presa dallo stesso Schelotto stanotte, poi la comunicazione al presidente Maurizio Zamparini che si dice “amareggiato” dalla situazione.

Per ottenere il patentino la Uefa chiede un’esperienza in panchina fuori dall’Europa di almeno cinque anni, mentre il “mellizo” ha allenato in Argentina per tre anni e mezzo. Poi sarebbe stato comunque necessario un corso e i tempi si sarebbero ulteriormente allungati. Il Palermo avrebbe provato a fare ricorso alla Fifa per accelerare i tempi ma sarebbe comunque servito un anno. Difficile, a questo punto, che l’argentino torni in Sicilia a giugno. Schelotto ha salutato questa mattina la squadra a Boccadifalco. Contro il Torino in panchina dovrebbe esserci Giovanni Tedesco coadiuvato dal tecnico della primavera Giovanni Bosi.

“E’ con profondo rammarico che il Palermo Calcio deve prendere atto della decisione di Guillermo Barros Schelotto e del suo staff di lasciare la guida tecnica della squadra, non avendo la Uefa riconosciuto come valida la licenza da allenatore in suo possesso”. Lo scrive la società rosanero nel comunicato che ufficializza l’addio dell’allenatore argentino. I vertici tecnici della società sono in riunione per superare la fase di emergenza attuale.

La commissione dell’Uefa che ha il compito di accettare il rispetto della Coaching convention in tutte le federazioni europee, il Jira Panel, ha confermato che per allenare una squadra in Europa servono “un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionistico di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa”. Questa la risposta dell’Uefa alla richiesta del Palermo sulla possibilità di rilasciare l’autorizzazione ad allenare a Gulliermo Barros Schelotto. “Dopo un’attenta valutazione del caso – prosegue l’Uefa – il Jira Panel ha confermato che il diploma di Schelotto non è in linea con il criterio minimo della Uefa. Inoltre, secondo le prove fornite, Schelotto non soddisfa i criteri di un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionistico di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa”.

Circa Alessandro Moschini

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