Si è concluso a Giuliana il progetto “So far so close” del Corpo
Europeo di Solidarietà coordinato dall’Associazione InformaGiovani e
che ha visto 16 giovani italiani e stranieri impegnati in diverse
attività di volontariato all’interno del centro abitato e nel
territorio del comune dei monti Sicani.
Per due settimane, ragazzi e ragazze provenienti da Francia, Polonia,
Portogallo, Spagna e Italia, insieme ai giovani volontari
dell’Associazione Ecoparco Sant’Anna e agli operatori di MaMaTerra
Casa Laboratorio San Giacomo hanno realizzato alcuni murales nel
piccolo centro abitato e hanno partecipato ad alcune attività
collegate all’agricoltura sostenibile e all’animazione con bambini
nell’area boschiva del parco dedicato alla patrona Sant’Anna.
E ad un’altra importante figura femminile del territorio di Giuliana,
Eleonora D’Aragona, è dedicato uno dei murales, che la ritrae in forma
stilizzata accanto alla bandiera a stelle dell’Unione Europea, insieme
alla realizzazione di elementi di arredo urbano sostenibile, con il
riciclo di pallet.
L’intero progetto è stato infatti realizzato grazie al programma
comunitario “Corpo Europeo di Solidarietà”, che permette a ragazzi e
ragazze di età compresa fra 18 e 30 anni di svolgere un periodo di
volontariato formativo nel proprio paese o all’estero. E proprio al
programma CES è stato dedicato uno dei momenti di incontro e dibattito
con la comunità locale, cui sono state presentate le possibilità
offerte da questo e altri programmi comunitari a supporto delle
comunità rurali e soprattutto dei loro giovani.
I volontari sono stati ospitati fuori dal centro abitato alla Fattoria
Didattica MaMaTerra Casa Laboratorio San Giacomo, dove hanno
partecipato ad attività di cura degli animali e collaborato alla
manutenzione delle strutture collegate ai progetti educativi
sull’agricoltura sostenibile.
Per il sindaco Francesco Scarpinato la cui amministrazione ha
sostenuto il progetto, “è stata un’esperienza importante per far
entrare i nostri ragazzi a contatto con la realtà dell’Unione Europea,
con coetanei di diversi paesi che hanno approfittato di una delle
tante opportunità di mobilità e formazione offerte dai programmi
comunitari. Un modo anche per far conoscere le bellezze di Giuliana e
fare un po’ di promozione del nostro territorio.”
Il progetto “So far so close” proseguirà ora a Milena, nel nisseno,
dove sono in arrivo altri volontari stranieri che insieme ai soci de
“Il Circo Pace e Bene” saranno organizzate per due settimane attività
di volte alla realizzazione di un museo all’aperto sui grani antichi
del territorio.
“Complessivamente saranno circa 50 i volontari italiani e stranieri
coinvolti questa estate – spiega Massimiliano Greco di InformaGiovani
– con un progetto rivolto alle cosiddette aree ad alta priorità,
quelle zone d’Europa dove iniziative e volontari europei possono fare
contribuire in modo significativo a realizzare un “ponte” fra i
giovani cittadini di territori geograficamente marginali.”
Tags giuliana palermo sviluppo sostenibile
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