Un’auto a fuoco, morti e feriti tra il caos generale. E’ quanto accaduto a Pechino, a piazza Tiananmen. Quattro le vittime, diversi i i feriti , tra cui anche “turisti e poliziotti”. Lo afferma un comunicato del Public Security Bureau (Psb, la Questura) della capitale. I feriti, precisa “sono stati ricoverati” nei vicini ospedali.
L’auto, andata a fuoco per cause ancora non chiare, si trovava davanti all’ingresso principale della Città Proibita, la vecchia città imperiale meta ogni giorno di migliaia di turisti.
Le cause dell’incendio, che si è sviluppato intorno alle 12.00 locali (le 05.00 in Italia) non sono state chiarite. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito un’esplosione prima che si alzassero le fiamme, mentre altri hanno parlato solo dell’incendio. Secondo un telegrafico dispaccio dell’agenzia Nuova Cina “un veicolo motorizzato è entrato tra la folla” sulla piazza.
Piazza Tiananmen, teatro delle manifestazioni pro-democrazia del 1989, è controllata da un massiccio schieramento di polizia anche per la vicinanza di Zhongnanhai, il centro residenziale dove vivono gran parte dei dirigenti del Partito Comunista. Nelle foto diffuse su Internet si vede solo l’auto in fiamme sotto al ritratto del presidente Mao Zedong, che domina la piazza.