Paolo Rossi, il feretro portato dai compagni del Mondiale ’82

Commozione  al funerale di Paolo Rossi, il  campione, ex calciatore e poi commentatore televisivo, scomparso mercoledì giovedì 10 dicembre, a 64 anni, a causa di un tumore a i polmoni. Commozione, nel Duomo di Vicenza, che ha raggiunto le case di tutti gli italiani: la cerimonia è stata trasmessa da diverse emittenti televisive. Folta rappresentanza del mondo del calcio, naturalmente, per Pablito, l’eroe, il capocannoniere dei Mondiali del 1982 in Spagna vinti dall’Italia, poi Pallone d’Oro, campione anche d’Italia e d’Europa con la Juventus. Un simbolo degli anni ’80 italiani. “Mi auguro che Paolo abbia visto tutto questo affetto”, ha detto la moglie Federica Cappelletti, scrittrice e giornalista. Emozionante l’arrivo in chiesa del feretro, trasportato a spalla dai compagni di quel Mondiale epico di Spagna ’82.

Marco Tardelli e Antonio Cabrini in testa, dietro Giancarlo Antognoni e via via tutti gli altri: da Alessandro Altobelli a Fulvio Collovati, Franco Causio, Lele Oriali, Beppe Dossena, Daniele Massaro, Beppe Bergomi, Franco Baresi e Giovanni Galli. Con loro anche Alessandro, primo figlio, 38 anni, di Rossi, avuto dalla prima moglie dell’attaccante. Sulla bara una maglia azzurra numero 20 e una sciarpa del Vicenza. Presente anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Applausi e cori (“Paolo, Paolo”) hanno accolto l’emozionante arrivo del feretro. Circa 300 persone del Duomo, tra cui anche il sindaco di Vicenza Francesco Rucco e Roberto Baggio, altro grande campione vicentino oltre che Pallone d’Oro italiano. La salma sarà cremata dopo la funzione e riportata a Bucine, in provincia di Arezzo,

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