ROMA. Il sinodo deve parlare con franchezza e non fare compromessi. Parola di Papa Bergoglio che ha aperto i lavori del sinodo sulla Famiglia alla presenza di 270 vescovi da tutto il mondo. Il sinodo, ha detto il Papa “è un camminare insieme con spirito di collegialità e sinodalità, adottando coraggiosamente parresia, zelo pastorale e dottrinale, saggezza, franchezza, e mettendo sempre davanti ai nostri occhi il bene chiesa, delle famiglie e la salute delle anime”. “Non è un parlamento – ha aggiunto Bergoglio – dove per raggiungere il consenso si fa un accordo comune, un negoziato, un patteggiamento o dei compromessi: unico metodo è quello di aprirsi allo Spirito santo con coraggio apostolico e umiltà evangelica”.
Ieri il Papa aveva sottolineato anche la necessità di una chiesa con le porte aperte il giorno dopo l’outing fatto da un teologo che ha scosso il Vaticano. “Una Chiesa con le porte chiuse – ha detto – tradisce se stessa e la sua missione, e invece di essere un ponte diventa una barriera”. Il Papa ha sottolineato che: “l’uomo che sbaglia deve essere sempre compreso e amato”, e “la Chiesa deve cercarlo, accoglierlo, accompagnarlo”.