‘Nessuna condizione umana può costituire motivo di esclusione dal cuore del Padre, e l’unico privilegio agli occhi di Dio è quello di non avere privilegi, di essere abbandonati nelle sue mani’, dice Papa Francesco durante la recita dell’Angelus oggi a Piazza San Pietro celebrando la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Questa malattia, dice il Papa, pur essendo in regresso, purtroppo colpisce ancora soprattutto le persone più povere ed emarginate. È importante mantenere viva la solidarietà con questi fratelli e sorelle, rimasti invalidi a seguito di questo morbo. Ad essi assicuriamo la nostra preghiera e assicuriamo il nostro sostegno a quanti li assistono. Ha salutato i ragazzi e le ragazze dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma che hanno esultato al saluto e Francesco ha risposto: ‘Adesso capisco perché c’era confusione in piazza’. Quest’anno la vostra testimonianza di pace, continua Bergoglio, animata dalla fede in Gesù, sarà ancora più gioiosa e consapevole, perché arricchita dal gesto, che avete appena compiuto, del varcare la Porta Santa. Vi incoraggio ad essere strumenti di pace e di misericordia tra i vostri coetanei! Ascoltiamo ora il messaggio che i vostri amici, qui accanto a me, ci leggeranno.
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