Sono trascorsi appena 5 giorni dall’elezioni di Papa Francesco ma è già entrato nel cuore di tutti. A decretare questo ‘successo’ è soprattutto la sua semplicità nelle parole e nei gesti. Dal Buonasera di mercoledì dal balcone di Piazza San Pietro al Buongiorno di domenica mattina, il Vescovo di Roma è ormai ‘uno di noi’. A confermare la sua umiltà anche la scelta di non portare un anello d’oro ma ha chiesto ‘il pescatore’ d’argento d’orato. Lo ha reso noto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Il Papa domani lascerà la casa di Santa Marta per la messa di inaugurazione del Pontificato intorno alle 8:45-8:50 e poi, “in jeep o in papamobile”, farà un “lungo giro nella piazza, in mezzo alla folla nelle vie che vengono lasciate libere, prima dell’inizio della celebrazione”. Il portavoce vaticano ha detto inoltre che poi andrà alla sagrestia, vicino alla Pietà, intorno alle 9:15, e si preparerà alla celebrazione che avrà inizio verso le 9:30 cui parteciperanno anche rappresentanti ebrei e musulmani. La esatta definizione di quella di domani mattina è la “messa di inaugurazione del ministero petrino del vescovo di Roma”.
L’anello si chiama del pescatore “perché San Pietro era pescatore e Gesù lo ha fatto diventare pescatore di uomini”, ha detto Lombardi in un briefing. “Ma sull’anello che questa volta il Papa riceverà è rappresentato San Pietro con le chiavi”.
Papa Francesco si prepara a ricevere gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Negli aeroporti della Capitale, infatti, continuano ad arrivare le 132 delegazioni per la Santa Messa di inaugurazione del Sommo Pontefice che è stata fissata per il 19, giorno in cui si festeggia San Giuseppe. Sono già giunti a Roma il presidente Taur Matan Ruak, e quello di Taiwan, Ying Jeou Ma. E’ sbarcato anche il vicepresidente della Repubblica dell’Uruguay, Danilo Astori, e il senatore Usa, Cris Smith. Altri sette capi di Stato sono attesi nelle prossime ore al Leonardo da Vinci. Sono in volo i presidenti: Porfirio Lobo Sosa (Honduras), Anibal Cavaco Silva (Portogallo), Federico Franco (Paraguay). Dalla Romania è atteso Traian Basescu, Janios Ader dall’Ungheria. Giungeranno in serata anche i presidenti della Lettonia, Andris Berzins e del Liechtenstein, Alois Von. In arrivo anche due vicepresidenti di Nicaragua e Camerun, Moises Hallesleve e Lucayang; un ex capo di Stato, l’australiano William Deane; due capi di Governo del Kosovo e dell’Estonia, Hashim Thaci e Andrus Ansip, e i presidenti del Parlamento europeo e di quello bielorusso, Martin Schulz e Anatoly Rubinov. A completare il quadro degli arrivi in programma a Fiumicino, anche ministri e viceministri degli Esteri di vari Paesi europei, sudamericani e africani. Oltre a loro, anche ambasciatori, patriarchi e altre personalità religiose. A Ciampino, invece, e’ previsto l’arrivo, tra gli altri, del cancelliere tedesco Angela Merkel, del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e dei primi ministri di Spagna e Francia, Mariano Rajoy e Jean-Marc Ayrault.