Pope Francis delivers his speech during his weekly general audience in St. Peter's Square at the Vatican, 26 October 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

Papa in Egitto: il Paese ha dato alla Chiesa tre cardinali

Dalla creazione del primo cardinale egiziano nel 1965, per volere di Papa Paolo VI, l’Egitto ha avuto altri due porporati. Il terzo, Antonio Naguib, attualmente ha 82 anni. Il primo cardinale egiziano e’ stato Stephanos I Sidarouss (1969-1985), Patriarca di Alessandria dei Copti. Papa Paolo VI lo elevo’ al rango di cardinale nel concistoro del 22 febbraio 1965. Mori’ il 23 agosto 1987 all’eta’ di 83 anni. Il cardinale Stephanos II Ghattas (1986-30 marzo 2006), al secolo Andraos Ghattas, entro’ nel seminario minore del Cairo nel 1929. Fu ordinato sacerdote il 25 marzo 1944 a Roma. Fu eletto vescovo di Luxor dal Sinodo della chiesa cattolica copta l’8 maggio 1967. Il 24 febbraio 1984 fu nominato amministratore apostolico del patriarcato copto e, dopo le dimissioni di Stephanos I Sidarous, fu eletto dal sinodo Patriarca di Alessandria dei Copti, il 9 giugno 1986. Scelse il nome di Stefano in segno di continuita’ con il suo predecessore. Papa Giovanni Paolo II confermo’ la sua elezione il successivo 23 giugno concedendogli la comunione ecclesiastica. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II lo innalzo’ alla dignita’ cardinalizia nel concistoro del 21 febbraio 2001. Il 27 marzo 2006 il Sinodo della chiesa copta accetto’ la sua rinuncia al patriarcato. Mori’ al Cairo il 20 gennaio 2009, quattro giorni dopo il suo 89esimo compleanno ed e’ sepolto nella cattedrale di Nostra Signora d’Egitto ad Alessandria d’Egitto.

Il terzo cardinale e’ Antonios Naguib (7 aprile 2006-15 gennaio 2013) che il 5 marzo 2013, arrivando all’Aeroporto di Roma per prendere parte al Conclave, dichiaro’: “Il prossimo Papa potrebbe anche non essere europeo”. Patriarca emerito di Alessandria dei Copti (Egitto), e’ nato il 18 marzo 1935 a Samalout nell’Eparchia di Minya dei copti. Antun, come si chiamava prima dell’ordinazione sacerdotale, e’ il secondo di sette figli di una famiglia profondamente cattolica. Il padre era commerciante, la mamma totalmente dedita all’educazione dei sette figli, tre femmine e quattro maschi. Marie Georgette, la primogenita, e’ oggi superiora generale della congregazione delle religiose egiziane del Sacro Cuore. Compiuti i primi studi nella scuola delle suore francescane del Cuore Immacolato di Maria a Beni-Suef, dove la sua famiglia risiedeva, all’eta’ di 9 anni e’ stato ammesso al seminario minore del Cairo. Poi ha proseguito gli studi nel seminario maggiore, prima a Tanta e poi a Maadi, presso il Cairo, sino a quando nel 1955 e’ stato inviato al Pontificio Collegio Urbano “de Propaganda Fide” per il corso istituzionale in teologia. Non e’ venuto meno ai suoi doveri civili. Cosi’ nel 1958 e’ tornato in patria per compiere il servizio militare. Al termine di questo periodo e’ stato ordinato sacerdote il 30 ottobre 1960 a Minya. Dopo aver ricoperto l’incarico di parroco di El-Fikryah, nell’eparchia di Minya, e’ stato inviato di nuovo a Roma, dove nel 1962 ha conseguito la licenza in teologia e il diploma in sociologia religiosa, e nel 1964 la licenza in sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico. Dal 1964 e’ stato docente di sacra Scrittura nel seminario patriarcale di Maadi. Per molti anni ha insegnato anche dottrina sociale della Chiesa e ha collaborato con la Societa’ biblica del Libano nella nuova traduzione araba comune del Nuovo Testamento, alla quale hanno partecipato biblisti cattolici, ortodossi e protestanti. Ha anche scritto molti articoli di esegesi biblica per riviste copte cattoliche ed e’ stato rappresentante del Medio Oriente nella Federazione biblica cattolica. Il 26 luglio 1977 e’ stato eletto vescovo di Minya dei Copti. Come motto episcopale ha scelto “Veritas. Caritas”. La formazione dei sacerdoti e’ stata subito una delle sue priorita’. Ha istituito giornate di ritiro mensile e ritiri spirituali annuali, oltre a una sessione di formazione permanente alla quale hanno chiesto di partecipare tutti i preti della Chiesa patriarcale copta. Non si contano i convegni di formazione religiosa e di apostolato, e i corsi d’insegnamento religioso per laici.

I frutti si sono fatti sentire presto, soprattutto nel campo delle vocazioni sacerdotali e alla vita consacrata. Convinto anche dell’importanza delle istituzioni educative per la formazione alla convivenza pacifica, ha istituito tre scuole cattoliche nella diocesi, aperte sia agli studenti cristiani sia a quelli musulmani. E’ stato sempre attento anche ai bisogni della sua gente. Per questo ha realizzato piccoli centri sociali nei villaggi della diocesi, di cui beneficiano allo stesso modo cristiani e musulmani senza alcuna discriminazione. Ha dedicato un’attenzione particolare al mondo rurale sino a legare la sua diocesi alla Federazione internazionale dei movimenti degli adulti rurali cattolici: da allora Minya rappresenta il Medio Oriente nell’ambito di questa organizzazione. Sempre nel campo dello sviluppo e del servizio sociale, ha incoraggiato l’istituzione di un gruppo di apostolato dedicato ai bisognosi e ai sofferenti. Una missione cominciata con i carcerati e le loro famiglie, e presto estesa ad altri gruppi: tra questi, i sordomuti, i ciechi, le ragazze madri, i disabili. Problemi di salute gli hanno imposto una pausa pastorale tra il 9 settembre 2002, quando ha dovuto rinunciare al governo della diocesi di Minya, e il 30 marzo 2006, quando e’ stato eletto – dal sinodo dei Vescovi della Chiesa copta cattolica – patriarca di Alessandria dei Copti. Papa Benedetto XVI gli ha concesso la comunione ecclesiastica il 7 aprile successivo. Il 18 marzo 2010, avendo raggiunto l’eta’ di 75 anni, ha presentato al Sinodo patriarcale la rinuncia all’ufficio di patriarca, ma l’assemblea gli ha chiesto all’unanimita’ di proseguire nel suo incarico. Come Patriarca di Alessandria dei Copti e’ stato capo del Sinodo della Chiesa Copta Cattolica e presidente dell’Assemblea della Gerarchia Cattolica d’Egitto. E’ stato relatore generale all’assemblea speciale per il Medio Oriente del sinodo dei Vescovi, tenutasi in Vaticano dal 10 al 24 ottobre del 2010. Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Copta Cattolica, riunitosi a Moqattam (Il Cairo-Egitto) dal 12 al 16 gennaio 2013, dopo aver consultato il Papa, ha accettato la sua rinuncia all’Ufficio di Patriarca di Alessandria dei Copti. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010. E’ Membro: del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; del Consiglio Speciale per il Medio Oriente della Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi.

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