La politica italiana è complicata, “lo confesso, non la capisco, devo studiare”. Papa Francesco – durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dalla Romania – ‘dribbla’ simpaticamente così alla domanda sull’utilizzo dei simboli religiosi nell’ultima campagna elettorale, quella per le Europee, e dice che sarebbe “imprudente, da parte mia, senza informazioni” esprimere commenti. Ma aggiunge: “Io prego per tutti, perché l’Italia vada avanti, gli italiani si uniscano e siano leali”. E a chi gli chiede se davvero abbia mai rifiutato di incontrare il vicepremier italiano Matteo Salvini,come trapelato da qualche indiscrezione, il Papa chiarisce: “non ha chiesto un’udienza”, né lui né altri vicepremier o ministri. Elogia invece il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: ha chiesto un’udienza “ed è stata data come indica il protocollo”. Quella con Conte “è stata una bella udienza, un’ora e più. E’ un uomo intelligente, un professore, sa di cosa parla”. Poi ha ricordato anche di avere visto più volte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“E’ vero – conferma Salvini a ‘Non è l’Arena’ – quello che ha detto il Papa. Leggevo cose surreali, il Papa si rifiuta di incontrarmi, ma io non l’ho mai chiesto. Sarei onorato e felice se mi concedesse 5 minuti del suo tempo, ho sempre da imparare da lui. Semplicemente non mi è stato negato un incontro perchè non lo ho mai chiesto”. “Se lo incontrassi – ha aggiunto – gli spiegherei come applico il decreto sicurezza. Io non tollero l’illegalità e negli ultimi tempi sono arrivati qui troppo delinquenti per l’immigrazione incontrollata.”