Nel suo viaggio negli Stati Uniti, dove è giunto da Cuba, papa Francesco è atteso oggi da un appuntamento storico, la visita al Congresso, a Washington, primo Pontefice a parlare nel Parlamento americano, che lo ascolterà in sessione congiunta. L’evento è in agenda alle 9.20 locali, le 15.20 in Italia. Al termine, alle 11.15, le 17.15 italiane, Francesco visiterà il centro caritativo della parrocchia di St Patrick, incontrandovi i senzatetto, ultimo impegno previsto nella capitale americana. Alle 16.00 locali, le 22.00 in Italia, il Papa partirà infatti in aereo per New York, dove atterrerà dopo un’ora all’aeroporto Jfk. Una volta giunto in elicottero a Manhattan, Bergoglio ha in programma alle 18.45, le 00.45 italiane, i vespri con il clero, i religiosi e le religiose nella cattedrale di San Patrizio, sulla Quinta Strada. Il Pontefice rimarrà a New York anche domani, parlando tra l’altro all’assemblea generale delle Nazioni Unite e partecipando a un incontro interreligioso a Ground Zero. Papa Francesco negli Usa vuole parlare al popolo americano e oggi lo farà nella sua sede più rappresentativa, il Congresso degli Stati Uniti, dove monta l’attesa per il primo discorso pronunciato da un Pontefice. Un tappeto di persone ricopre l’intera West Lawn, all’ombra della cupola a Capitol Hill, dove sono stati installati maxischermi per seguire anche all’esterno l’intervento di Papa Francesco. Un evento unico, in onore e una responsabilità per entrambe le parti. E’ in questa sede che le parole pronunciate da Papa Francesco avranno l’impatto più politico, ci si chiede da giorni infatti fino a dove si spingerà il Pontefice, quali saranno i temi, quali gli appelli, davanti ai due schieramenti politici e proprio tra gli scranni da cui questi si danno ogni giorno battaglia. Sono diversi i cattolici tra i rappresentanti al Congresso, ma sono profonde anche le divisioni e larghe le distanze tra democratici e repubblicani, con questi ultimi che al momento sono la netta maggioranza a Capitol Hill. ‘Grazie per il grande dono della speranza’, cosi’ Barack Obama a Papa Francesco durante la cerimonia alla Casa Bianca con la quale il presidente Usa ha accolto Papa Francesco arrivato negli Usa dopo aver visitato Cuba. Un grazie non solo per il ruolo, ma per le qualita’ uniche come persona. Nella umilta’, semplicita’, nella dolcezza delle parole e la generosita’ dello spirito vediamo in lei un esempio vivente degli insegnamenti di Gesu’. Lei ci ricorda come il piu’ potente messaggio di Dio e’ la misericordia, ha detto Barack Obama rivolgendosi a Papa Francesco . E questo significa accogliere lo straniero con empatia e col cuore realmente aperto, che si tratti di rifugiati che fuggono da terre lacerate dalla guerra o immigrati che lasciano la loro casa in cerca di una vita migliore. Le siamo grati per l’impagabile sostegno dato al nostro ‘nuovo inizio’ con il popolo cubano, ha detto poi il presidente Usa a papa Francesco durante la cerimonia alla casa Bianca. Quale figlio di una famiglia di emigranti, sono lieto di essere ospite in questa Nazione, che in gran parte fu edificata da famiglie simili, sono tra le prime parole pronunciate dal Papa, davanti al presidente degli Stati Uniti Barack Obama, durante la cerimonia di benvenuto alla Casa Bianca.
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