Renato Schifani in una foto d'archivio. ANSA/ANGELO CARCONI

Par-condicio. Violazioni da Regione e Comune di Palermo. Di Gangi: “Urgente ripristino di legalità”

“Se il Governo Regionale ha fatto di tutto per impedire la piena operatività del Corecom durante la campagna elettorale e poi ne ha affidato il coordinamento al portavoce del candidato Schifani, la motivazione non poteva essere difficile da scoprire.

Continuano in queste ore le violazioni lampanti e sfacciate della par-condicio da parte della Regione e da parte degli Assessori di Lagalla, in particolare l’assessora allo sport che ha lo stesso cognome di un candidato!

L’Ufficio stampa della Regione continua a fare comunicati, che per legge dovrebbero essere “impersonali” e “indifferibili” nei quali cita un “impersonale” Presidente della Regione e su provvedimenti a volte vecchi di mesi e certamente non urgenti.

L’Assessora Figuccia, violando ogni possibile normativa sulla comunicazione pubblica e istituzionali, emette comunicati stampa esercitando abusivamente la professieone di giornalista, scavalcando l’ufficio stampa del Comune, pubblicizzando attività private a volte anche a pagamento.

Visto che siamo di fronte a gravi violazioni di legge, non solo di quella sulla par-condicio, ma anche di quelle sull’imparzialità delle istituzioni in campagna elettorale e quelle sull’esercizio della professione giornalistica, mi sembra che sia innanzitutto urgentissimo un richiamo all’ordine da parte del Sindaco, oltre che, ovviamente una istruttoria del Corecom, dell’Agicom nazionale e dell’Ordine professionale.”

Lo dichiara Mariangela Di Gangi, consigliera comunale di Palermo, dopo l’emissione di diversi comunicati stampa da parte dell’Ufficio stampa della Regione e da parte dell’Assessora Sabrina Figuccia.

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