Parole tra il rosso e il nero

Dal 1 dicembre al 15 dicembre 2012 nei locali della Facoltà di Architettura “Sapienza” di  Roma, si aprirà la mostra personale di Attilio Nesi dal nome “Parole tra il rosso e il nero e un metodo frattale”  con la presentazione di Renato Masiani, Preside della Facoltà di Architettura,  e curata da Riccardo Tartaglia. 
Nesi è stato Ricercatore presso La Sapienza di Roma e professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura della Mediterranea di Reggio Calabria, dove ha diretto il Dipartimento “Arte, Scienza e Tecnica del Costruire”.
Esercita l’attività pittorica in parallelo al mestiere di architetto e di ricercatore. Le tre attività, per molte ragioni simbiotiche, si alimentano reciprocamente superando i rispettivi confini disciplinari.
Nell’ultimo decennio lavora con continuità alla linea di ricerca pittorica “Parole tra il rosso e il nero”, oggetto della mostra, con studi concettuali che utilizzano alternativamente il gioco spaziale, l’astrazione e sottili risonanze simboliche.
Le sue opere, lontane dalle mode, restituiscono, con le parole e le immagini, ragioni e sentimenti del proprio vissuto, “ricomponendoli” e “comprimendoli” in strutture formali unitarie, spesso insolite per dimensioni e proporzioni. Interessante l’uso di tecniche miste tra olio, smalto, encausto e collage.
La mostra raccoglierà circa 40 opere realizzate tra il 2007 e il 2012. In esse, l’autore, oltre ad esprimere la gioia di evocare sperimentando con tre soli colori (il rosso, il nero e il grigio di parole autografe), propone e si muove utilizzando un metodo frattale.
Citando Marco Maiocchi, “Tutte diverse e tutte uguali, le opere mostrano una costanza di contenuti, a dispetto dell’amplissima differenza dei segnali…….., quasi come se andassero viste tutte insieme, come in un grande ipertesto di rinvii visivi. Forse un aggettivo si adatta alla produzione di Attilio Nesi: frattale. Ogni parte del suo lavoro, ogni dettaglio è tutto il suo lavoro, e ogni opera è parte dell’intera produzione, ma nel contempo la contiene. Frattale come l’animo dell’uomo”.
Nelle sue tavole frattali Attilio Nesi tende a rappresentare due strade divergenti: la prima, si muove nello spazio mentale di una razionalità scorporata, tracciando linee che congiungono punti, superfici tagliate o forme apparentemente astratte; l’altra, si muove in una sfera gremita di visioni, con uno sforzo di adeguamento del dipinto al non dipinto, alla totalità del rappresentabile e del non rappresentabile.
Un più ampio repertorio delle opere prodotte nel periodo interessato è restituito nel catalogo: Attilio Nesi, Frattali, Gangemi Editore, 2012, che contiene saggi di Antonella Greco, Rachele Nunziata, Marco Maiocchi e Marcello Sestito.

Rosaria Palladino

 

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